Niente rende il nostro cane più felice di un bagno in piscina in una caldissima giornata estiva! I cani non riescono a riequilibrare la temperatura corporea attraverso il sudore, al contrario di noi, e per questo con le temperature più elevate li vediamo ansimare molto tenendo la lingua fuori. È il loro tentativo di incamerare ossigeno e disperdere il calore.
Se ne abbiamo la possibilità, installare una piscina per cani nel proprio giardino sarà il regalo più bello che potremmo mai fare loro perché potrete concedergli un modo immediato per rinfrescarsi e divertirsi.
Non vedete l’ora di vederlo nuotare felice? Nessun problema: in questo articolo vi aiuteremo noi a scegliere la migliore piscina per cani adatta alle vostre necessità!
Le migliori piscine per cani
# | Anteprima | Prodotto | Voto | Prezzo | |
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Qual è la migliore piscina per cani?
Una piscina per cani è un accessorio fruibile da tutta la famiglia e non solo riservato all’uso canino.
Queste piscinette sono ideali anche per i bambini e sono disponibili in dimensioni davvero molto grandi che permettono anche a noi di poterle sfruttare.
Se da una parte l’unico ostacolo può sembrare lo spazio che abbiamo a disposizione per installarla, dall’altra dobbiamo saper distinguere quali piscine vanno bene per i nostri cani e quali invece potrebbero essere troppo fragili e in generale non idonee per l’uso animale.
E allora, come è sempre nostra abitudine, iniziamo a schiarirci insieme le idee esplorando alcuni fra i prodotti più venduti online e scopriamo qual è la migliore piscina per cani a misura delle vostre esigenze.
Ecco la lista delle migliori piscine per cani in vendita online:
1. Piscina per cani rigida New Plast
Si tratta di una piscinetta per cani robusta, facile da montare e da pulire, è anche molto semplice da trasportare perché può essere piegata. È realizzata con materiali ad alta resistenza in grado di resistere alle unghiate più feroci, ed è rinforzata con pannelli inseriti nelle pareti della struttura. Dotata di una pratica valvola per lo scarico dell’acqua, sarà facile da svuotare e mantenere pulita.
2. Piscina per cani grandi PawHut
Cercate delle piscine per cani grandi? Questo modello è l’ideale.
È adatta sia per uso interno che esterno ed è una piscina per cani resistente, realizzata in materiale robusto, resistente ai morsi e alla pressione delle unghie dei cani.
Grazie alla pratica valvola di scarico dell’acqua si potrà svuotare la piscina in pochi minuti. Il bordo è stabile e rinforzato. Una volta ripiegata occupa pochissimo spazio, ed è molto facile da pulire. Pesa 7,5 kg ed è realizzata in PVC. Le sue dimensioni sono 160 x 30 cm, per un totale di 35 pannelli.
3. Piscina per cani in plastica PawHut
Un’ampia vasca per cani in plastica adatta sia per l’interno che l’esterno.
La piscina è realizzata in materiale robusto, molto resistente alle unghie e ai morsi del cane. Ha una comoda valvola di scarico laterale che permette di svuotare la piscina in pochi minuti e con pochissimo sforzo. I bordi laterali sono stabili e rinforzati.
Il modello è pieghevole, facile da pulire, in PVC di qualità. Una volta ripiegato e riposto occupa pochissimo spazio. Misura 80 x 20 cm ed è composta da 15 pannelli.
4. Piscina per cani portatile
Realizzata in PVC ecologico e MDF, questa piscina per cani misura 160 x 30cm e ha uno spessore di 0,45 cm.
Il fondo interno della piscina è antiscivolo, il modello è facile da ripiegare e una volta compatto, permette di risparmiare spazio.
È resistente ai graffi e alla deformazione. La valvola di scarico laterale facilità lo svuotamento dell’acqua. Facile da pulire e molto igienica.
5. Piscina pieghevole per cani Pet Mania
Questa piscina per cane è perfetta anche per i bambini. Ottima da usare come vasca con l’acqua oppure da riempire con le palline, assicurando ore di divertimento a bambini e animali domestici!
È realizzata in resistente PVC di alta qualità e in poliestere impermeabile; la piscina ha delle pareti rinforzate in tessuto Oxford che si sollevano una volta riempita, risultando molto sicure sia per il cane che per il bambino.
Questo modello è semplice da svuotare e riporre così come è semplice anche da assemblare. Non necessita di essere gonfiata ed è facile da pulire. Il suo peso complessivo è di 3,75 kg. e misura 39 x 34 x 11 cm.
6. Piscina per cani piccoli Toozey
Questa piscina per cani è realizzata in materiale ecologico in PVC, sicuro al 100% e non tossico. Una piscina per bambini perfetta per i cani e bambini. Le pareti di alta qualità mantengono la piscina sempre stabile.
Il fondo antiscivolo assicura che il tuo cane non scivoli e riesca a entrare e uscire con facilità. È molto facile da installare e riporre: basta aprire la piscina e aggiungere l’acqua per poterla subito utilizzare. Inoltre può essere rapidamente svuotata dal foro di scarico integrato.
È molto pratica e può essere portala ovunque grazie alla borsa inclusa.
7. Piscina rigida per cani Navaris
Questa piscina rigida per cani è resistente ai graffi delle unghie e ai morsi del cane; ha un fondo antiscivolo e le pareti rigide in MDF assicurano stabilità.
È realizzata in PVC atossico con cornice in MDF e misura 130 x 110 x 30 cm (dotata anche di telo antipolvere).
È pieghevole ed è disponibile in 2 misure diverse. La sua costruzione è particolarmente semplice, basterà posizionarla su una superficie piatta all’esterno, in giardino o in terrazzo, e riempirla d’acqua fresca.
8. Piscina per cani multifunzionale Bramble
Questa simpatica piscina per cani dai vivaci colori rosso e azzurro è facile da richiudere e conservare, una volta piegata, non è necessario gonfiarla.
È molto facile da pulire ed è realizzata in resistente PVC di alta qualità. La piscina ha robuste pareti rinforzate per garantire la massima sicurezza di cani e bambini inoltre la superficie scanalata impedisce qualsiasi scivolamento pericoloso in acqua. Pesa 1,6 kg e misura 80 x 30 cm.
9. Piscina per cani da esterno Kopeks
Questa piscina per cani da esterno misura 120 x 30 cm ed è un modello leggero e facile da utilizzare. Grazie al materiale in cui è realizzata, una volta svuotata si asciugherà in pochissimo tempo.
È costruita con materiali resistenti e durevoli in PVC industriale. Questo modello di piscina per cani è facile da piegare e riporre, è dotata anche di custodia apposita in cui poterla riporre e trasportare facilmente.
Guida all’acquisto di una piscina per cani
A buona parte dei cani piace l’attività fisica ma in estate, con la canicola e i livelli di umidità pari a quelli di una foresta tropicale sudamericana, dove perfino spostarsi la frangia sulla fronte ci fa sudare come un’ora di spinning, portare a spasso il cane non è fra i compiti più ambiti della giornata, almeno non nelle ore diurne.
Va detto che anche loro sono più affaticati e li troviamo spesso a poltrire nelle loro cucce per cani, all’ombra, nell’attesa che il sole si abbassi un pochino.
Quando le premesse sono queste, una piscina per cani può diventare la valvola di sfogo che stavamo cercando!
Se abbiamo una casa con un giardino o un bel terrazzo, una piscinetta piena d’acqua fresca saprà soddisfare l’esigenza di refrigerio del nostro amico peloso e anche alleviare la pesantezza del caldo. Tra l’altro, se lo spazio all’aperto è ampio, il nostro cane si stancherà da solo, incanalando tutte le energie che avrebbe disperso nella corsa al parco giocando nell’acqua.
Prima di passare all’acquisto, però, sarà meglio conoscere tutti gli aspetti che è bene valutare per differenziare i vari modelli sul mercato e scegliere il materiale, la forma e la profondità più idonei alle esigenze del nostro cagnolone.
Ecco una lista degli aspetti da valutare prima di acquistare la piscina per cani:
- Forma della piscina: le piscine per cani si trovano in diverse forme e lo scopo principale dev’essere quello di riuscire a soddisfare le esigenze primarie del nostro amico peloso, ad esempio che sia facile per lui entrare e uscire dalla piscina. Un aspetto importante soprattutto per cani piccoli, anziani o cuccioli che ovviamente hanno esigenze un po’ speciali.
Le piscine rotonde sono fra le più diffuse perché permettono al cane di giocare e muoversi in tutte le direzioni. Anche quelle rettangolari sono abbastanza diffuse e non hanno grossi svantaggi rispetto a quelle rotonde.
Al contrario quelle dalle forme originali, per esempio a forma di zampa, a parità di grandezza e godibilità sono meno efficienti perché le insenature nella forma riducono la superficie utilizzabile, lasciando solo una piccola percentuale della superficie totale per il nuoto e i giochi del nostro amico a quattro zampe.
- Modelli gonfiabili: Le piscine gonfiabili sono molto comuni e si trovano facilmente in tante dimensioni e forme diverse. Sono leggere, colorate, il vero sinonimo dell’astate da decine e decine di anni a questa parte.
Anche se sono belle ed economiche, non sono proprio la scelta migliore se dobbiamo farci giocare il nostro cane dato che sono facili da bucare. Anche un cane con la mandibola piccola come un chihuahua riuscirà facilmente a forare il bordo a salsicciotto della piscina gonfiabile con un semplice morso.
Inoltre le piscine gonfiabili richiedono tempo e sforzo fisico per poterle utilizzare, dovremo aspettare che siano del tutto gonfie prima di poter iniziare a versare l’acqua.
- Modelli rigidi: le piscine rigide sono più sicure rispetto a quelle gonfiabili ma non potendo essere ripiegate, essendo in plastica dura, diventano più complicate da gestire quando non in uso.
Anche se sono molto divertenti e spesso le possiamo trovare in forme bizzarre, sono modelli pensati più che altro per i bambini o i cani piccoli, con bordi bassi che non permettono a cani un po’ più grandi di potersi immergere completamente.
Ad ogni modo non c’è niente di male nell’utilizzare una piscina rigida per i nostri cani anzi, i materiali sono robusti, durevoli, resistenti alle intemperie. Alcuni modelli hanno dei tappi di scarico sul fondo o sul lato della piscina che permettono un facile svuotamento dell’acqua.
Come tutti i materiali plastici, è preferibile riporle quando la stagione si fa più fredda perché anche se in grado di resistere molto bene alla pioggia, i continui sbalzi termici e l’esposizione prolungata agli agenti atmosferici possono creare fratture nella plastica della struttura che con la pressione dell’acqua o il peso del cane si potrebbe rompere.
- Modelli pieghevoli: le piscine pieghevoli sono una via di mezzo fra i due modelli precedenti. Comodissime da riporre perché possono essere ripiegate occupando davvero una manciata di centimetri, spesso dotate perfino di una loro custodia protettiva, le potremo sfoderare all’occorrenza e senza fatica, aggiungendo solo l’acqua.
Sono flessibili e leggere come una piscina gonfiabile ma hanno la durevolezza di una piscina rigida. Si possono trovare di forma rotonda o rettangolare e nella maggior parte dei modelli, almeno in quelli più grandicelli, sono dotate di valvola di scarico.
Queste piscine sono perfette per i cani perché sono rivestite in materiale estremamente resistente che non si scalfisce con le unghie appuntite e i denti aguzzi dei nostri amici pelosi, ma allo stesso tempo risulta abbastanza morbido, impedendo al cane di ferirsi mentre si muove.
- Facilità di montaggio: la piscina migliore in assoluto è quella che richiede il minor sforzo possibile, sia nel montaggio che nella manutenzione.
Come abbiamo visto prima le piscine gonfiabili possono essere piuttosto laboriose da preparare, soprattutto se le gonfiamo a mano, senza il supporto di un compressore. Le piscine rigide e quelle pieghevoli invece richiedono sforzi minori anche se fra i due quello pieghevole è più facile da riporre una volta finita la bella stagione e non ha bisogno di cure di manutenzione di nessun genere.
L’unico accorgimento in questo tipo di piscine è l’attacco della muffa. Al contrario dei modelli in plastica dura che si puliscono in modo estremamente facile e non permettono a muffa e funghi di insediarsi facilmente (e nel caso possono essere eliminati senza residui con dei prodotti appositi), i modelli pieghevoli sono rivestiti in tessuto e anche se è specifico per resistere all’umidità, se non viene ben riposto può essere aggredito dalla muffa che purtroppo sarà molto difficile da eliminare del tutto.
Va detto che è necessaria parecchia incuria o un ambiente particolarmente umido per favorire questo processo, in linea di massima queste piscine si conservano molto bene soprattutto quando riposte nella loro custodia.
- Scarico dell’acqua: queste piscine ovviamente non possono essere usate con il cloro ed è quindi necessario svuotare l’acqua alla fine della giornata per prevenire la formazione di mucillagini e batteri.
Se pensiamo di usarla tutti i giorni per l’intera stagione estiva, sarà bene verificare di avere acquistato una piscina dotata di valvola di scarico, o ci troveremo a sollevare decine di chili ogni sera e riversare una moltitudine d’acqua tutta in una volta nel giardino… casa nostra si trasformerà presto in una palude degna di Shrek.
Grazie alle valvole, invece, potremo far defluire l’acqua in modo più facile e un po’ per volta. Potremmo anche incanalare il flusso in un tubo connesso a uno scarico fognario o a un punto diverso del giardino, in cui l’acqua non sia d’intralcio.
- Fondo antiscivolo: la plastica ha la tendenza a diventare piuttosto scivolosa quando è bagnata e questo può causare qualche difficoltà quando il cane cerca di entrare o uscire dalla piscina.
Lo stesso discorso vale per le scalette per cani, nel caso il nostro piccolo amico ne abbia bisogno. Scegliamo sempre delle piscine in plastica dotate di fondo antiscivolo per favorire l’attrito al suolo e non rischiare spiacevoli incidenti.
- Stabilità: per non rischiare di vedere cane e piscina scivolare via non appena il nostro cucciolone ci si tuffa dentro a peso morto, sarà necessario acquistare un modello con una buona stabilità sul terreno.
Naturalmente la scelta della posizione in cui la collocheremo è essenziale, nessuno sarebbe mai così sconsiderato da mettere una piscina in pendenza. Ma non è solo la forma del terreno a mettere a rischio la stabilità della piscina, è anche la struttura della piscina stessa.
Una piscina per cani di buona stabilità deve avere un fondo antiscivolo adatto all’erba e delle pareti proporzionate alla dimensione e alla forza del cane.
Pensiamo per esempio quando il nostro grande pastore tedesco si mette a giocare in acqua e, muovendosi vivacemente, va a sbattere contro il bordo della piscina. Se i bordi non sono in grado di contenere la sua mole e se sono troppo bassi, il rischio che la piscina possa ribaltarsi di lato.
- Formato portatile: con i formati portatili sarà un piacere portare con sé il divertimento di una piscina in vacanza.
Ovviamente i modelli di piscine pieghevoli per questo scopo sono più indicati, sono poco ingombranti, leggere e non richiedono nessun lavoro per l’installazione.
Anche quelle gonfiabili servono bene lo scopo ma come abbiamo visto prima hanno alcuni aspetti sfavorevoli con cui dovremmo poter fare i conti.
- Materiali sicuri: ormai le piscine per cani sono molto comuni e come tutti i prodotti commerciali di successo, ci sono produttori che risparmiano sulla qualità dei materiali per accalappiare vendite a basso prezzo battendo la concorrenza ma in modo alquanto sleale.
Innanzitutto, come abbiamo già visto in articoli precedenti come quello sui migliori giochi per cani o sulle migliori ciotole per cani, la plastica usata dev’essere priva di sostanze chimiche nocive e deve essere di qualità certificata. Lo stesso vale per i modelli in nylon.
Alcuni materiali plastici potrebbero erodersi con il tempo lasciando trapassare l’acqua e rilasciando sostanze chimiche dannose tramite l’azione riscaldante del sole, ad esempio la plastica PET. Hai letto bene, proprio la plastica PET che ricicliamo e quindi riteniamo sicura. In realtà, anche se è la plastica “per alimenti” per eccellenza, quando entra in contatto col calore rilascia sostanze tossiche (Fonte: The Plastic Collectors).
Per questo motivo molte piscine in plastica sono realizzate in PCV, un materiale sicuro sia per il piccolo quadrupede che per noi bipedi, adulti o piccini. Controlliamo però che questo tipo di plastica sia privo di PET e BPA.
- Facilità di accesso: cuccioli e cani anziani potrebbero avere qualche difficoltà in più ad entrare e uscire dalla piscina e potrebbe essere meglio scegliere modelli in plastica dura che possono offrire una struttura più robusta a cui appigliarsi, e/o fornire delle scalette per cani con cui oltrepassare il bordo.
- Durevolezza: i cani hanno unghie molto dure che possono lacerare facilmente la struttura della piscina se non è di un materiale resistente.
Oltre a questo, c’è il fattore ambientale da considerare. Materiali leggeri sono più suscettibili a tutte le forze della natura oltre che al sole.
Quando scegliamo la piscina per cani valutiamo anche la posizione in cui collocarla sia quando è in uso all’aperto che quando la dovremo riporre fuori stagione. Umidità, luce, secchezza, tutto può deteriorare la nostra piscina ma alcuni materiali si adattano meglio a determinate condizioni che è quindi bene aver chiare prima dell’acquisto.
- Dimensione: a seconda della taglia del cane o di quanti cani condivideranno la piscina, dovremo comprare un modello adeguatamente ampio. Non è difficile trovare varietà di modelli, soprattutto online possiamo acquistare facilmente la dimensione che ci interessa.
Il problema da considerare man mano che ampliamo il perimetro della piscina è la profondità che chiaramente aumenterà di conseguenza. E questo perché le piscine si sviluppano in “taglia”: maggiore è il perimetro, maggiore è la taglia e più alte si fanno le pareti – quindi maggiore sarà la profondità.
Per essere davvero sicura, l’acqua della nostra piscina non dovrebbe mai oltrepassare l’altezza della scapola del cane.
Se da un lato possiamo regolare la profondità dell’acqua commisurando il livello alla scapola del cane, una piscina coi bordi più alti potrebbe essere di ostacolo alla facilità di entrata e uscita del cane in acqua. In questo caso muniamoci di una scaletta da posizionare sia all’esterno che all’interno. Anche una piccola rampa può andare bene se lo spazio lo permette.
- Superfici irregolari: il punto d’appoggio va valutato. Dobbiamo scegliere una superficie in piano il più liscia possibile per evitare che i sassi nel terreno possano rompere la plastica o strappare il nylon.
Se il nostro terreno è molto roccioso o ha parecchie irregolarità, valutiamo la possibilità di acquistare un tappetino in gomma da mettere fra il terreno e il fondo della piscina, come i tappetini in schiuma che utilizziamo in casa per creare una zona di gioco per i bambini.
Questi tappetini di solito sono componibili, ad incastro, sono leggeri e il materiale permette un’asciugatura molto facile. Essendo morbidi, riescono ad adattarsi alla forma del terreno facendo anche da superficie antiscivolo.
- Pulizia: al termine di ogni giornata la piscina va svuotata, e questo dev’essere un punto irremovibile.
L’acqua corrente non ha sostanze disinfettanti, come il cloro, e lasciare la piscina piena per più di un giorno in giornate calde significa esporre l’acqua alla formazione di batteri. Già dopo il promo bagno ci saremo resi conto che nell’acqua ci sono foglie, sedimenti di terriccio, sassolini… per non parlare dei peli e di piccoli insetti. È assolutamente normale.
Ciò che non dobbiamo considerare normale è lasciare la piscina piena permettendo a questi residui di formare batteri, muffe, colonie di microorganismi che poi andranno a depositarsi sul cane appena entrerà in acqua il giorno seguente, rischiando di infettare ferite aperte, piccole lesioni, anche graffi.
Ogni giorno svuotiamo la piscina e puliamola con il getto della canna da giardino nella modalità più forte, lasciamola poi asciugare al sole.
A seconda di quanto la utilizziamo, una volta ogni 5 o 6 utilizzi, dovremo pulirla in modo più approfondito passando tutte le aree di bordi e fondo con uno straccio o una spugnetta, acqua e sapone, ed eventualmente una dose di disinfettante sicuro per gli animali per essere certi che non siano rimasti batteri nelle fessure.
Ricordiamoci, poi, che in alcune zone d’Italia particolarmente umide, le zanzare possono depositare le uova nell’acqua e trasformarsi in larve davvero in pochissimo tempo. Le zanzare sono estremamente pericolose perché espongono l’animale alla filariosi.
Come usare in modo sicuro una piscina per cani
Quando pensiamo a una piscina per cani ci viene subito in mente il nostro cucciolone che si diverte un mondo zampettando fra i flutti.
Per potergli garantire ore spensierate, dobbiamo essere certi del fattore sicurezza.
Soprattutto se la nostra non è una piscina di pochi centimetri ma possiamo nuotare insieme al nostro cagnolone in piscine fuori terra o interrate “vere”, con profondità e cloro, come sempre più spesso vediamo spuntare nei nostri giardini, sarà indispensabile valutare tutta una serie di aspetti chiave, come:
1. Valutare tutte le esigenze del proprio cane:
Abbiamo già visto tutti i punti precedenti, dal materiale al problema dell’accessibilità. Quando scegliamo la piscina per il nostro ambiente esterno dobbiamo mettere sul piatto tutte le necessità del nostro cane così che anche lui possa divertirsi e giocare con noi senza pericolo.
Se l’acqua è profonda valutiamo la possibilità di munire il nostro amico a quattro zampe di un salvagente per cani. È vero: fa caldo, noi siamo nelle vicinanze, il cane sa nuotare…
Tutte osservazioni più che valide. Naturalmente qui dobbiamo valutare le capacità e la personalità del cane. Soprattutto per i cani anziani, per i cuccioli e per i cani con zampe corte o brachicefali (col muso schiacciato o molto corto) un salvagente per cani è un’opzione più che consigliata perché permette di limitare lo sforzo del nuoto ed evitare che il cane ingerisca molta acqua.
Infatti anche se il nostro cane è un abile nuotatore non significa che il suo fisico sia predisposto a stare in acqua, per quanto invece a lui piaccia. Con un salvagente invece potrà divertirsi e nuotare in piena sicurezza.
2. Abituare il cane a rispondere ai comandi:
Prima di portare il cane a nuotare in una piscina grande è preferibile che sia abituato a rispondere ai comandi e ai nostri richiami.
Dobbiamo poter richiamare il cane quando ci accorgiamo che è passato troppo tempo dal suo ingresso in acqua e questo lo espone a colpi di calore (anche se è in acqua, la testa è fuori e se il sole picchia, lui può risentire di un colpo di calore) ma soprattutto ad estremo affaticamento.
Se un cane si sta divertendo un mondo può non accorgersi che il suo sforzo fisico è stato spinto all’estremo, le forze potrebbero semplicemente mancargli di colpo e non riuscire più ad uscire dalla piscina… col rischio di affogare.
Quando ci accorgiamo che è passato troppo tempo noi dovremo poter richiamare Fido fuori dall’acqua e lui dovrà ubbidire o dovremo entrare noi in piscina, con tutte le complicazioni di dover spingere fuori da una piscina un cane di 35 kg, bagnato e non collaborativo.
3. Non lasciare mai il cane da solo:
Se la regola è di non lasciare mai da solo il cane mentre mastica il suo osso per cani o si diverte con i suoi giochi per cani, figuriamoci lasciarlo da solo in una piscina!
Assolutamente no. Tutto può succedere e basta davvero una frazione di secondo. Quando il cane utilizza la sua piscina, soprattutto se profonda e ampia, noi dobbiamo essere presenti per tutto il tempo. Se non siamo fisicamente in acqua con lui cerchiamo di avere comunque la massima visibilità sul suo corpo e su ciò che sta facendo.
4. Imparare a fare il massaggio cardiaco sul cane:
Purtroppo gli incidenti capitano ed è importante saper reagire con prontezza. Una delle cose che consigliamo di imparare a fare è la rianimazione con massaggio cardiaco.
È un aspetto che non dovremmo affatto prendere alla leggera. È possibile affogare in pochi centimetri di profondità, basta che naso e bocca siano coperti e non siamo più in grado di respirare. Se siamo incoscienti per uno shock, una ferita alla testa, il morso di un insetto velenoso, affogare non è poi così difficile.
Facciamoci insegnare la rianimazione canina da un istruttore cinofilo o dal nostro veterinario. Magari on la useremo mai ma in quell’unica, rara, situazione di emergenza… il nostro cane sarà salvo grazie al nostro pronto intervento!
5. Proteggere il cane dai colpi di calore: lo accennavamo proprio poco fa, anche se il cane è in acqua i rischi di un colpo di calore sono molto alti e questo perché la testa resta fuori e il sole colpisce incessante.
Inoltre in acqua si crea un effetto a specchio che rende l’intensità del sole ancora più potente, solo che noi non ci accorgiamo perché il calore è mitigato dalla frescura dell’acqua. Posizioniamo la nostra piscina in un luogo ombreggiato, se possibile, almeno in parte, oppure installiamo noi una tettoia o degli ombrelloni che possano riparare da sole.
Controlliamo sempre il nostro cane e facciamolo uscire a riposarsi e a riprendersi dalla forte esposizione al sole con regolarità e frequenza. Mettiamo in atto tutte le precauzioni migliori per far sì che il nostro cagnolone sia protetto dagli effetti del caldo!
Benefici di una piscina per cani
Il nostro cane potrebbe essere già un nuotatore provetto, d’altronde alcune razze sono più predisposte a sgambettare in acqua di altre – pensiamo ai terranova per esempio.
Detto ciò alcuni cani invece potrebbero essere più restii a tuffarsi immediatamente in una piscina e come sempre la raccomandazione è di non utilizzare mai la forza che sui cani si traduce sempre e comunque in qualcosa di controproducente.
Uno dei modi migliori per abituare il proprio cane, magari cucciolo, all’acqua è attraverso una piscinetta per bambini o un modello di piscina per cani molto bassa. Ovviamente non essendoci il problema della profondità sarà un’area decisamente più sicura per lui.
Potremo aggiungere man mano sempre più acqua passando da 1 dito o 2 al riempimento per intero della vasca. Utilizziamo molti giochi resistenti all’acqua, giochi per cani in gomma o in plastica vanno benissimo. Abbiniamo sempre il divertimento come rinforzo positivo.
Parlando di “vasca”, una piscina per cani bassa può essere usata anche per lavare il cane.
Nei cani con problemi di ansia il bagno in un luogo più aperto, es. in giardino in una piscina per cani, è molto meno stressante. Gli shampoo per cani in genere hanno formulazioni naturali che non danneggeranno l’erba del giardino quindi anche di questo non dobbiamo preoccuparci.
Quando il cane avrà finito di divertirsi in acqua ricordiamoci di sciacquarlo con dell’acqua fresca, ad esempio con la canna, o di fargli un bagnetto veloce – a seconda di quanto si è sporcato. Se il nostro Fido ha i peli lunghi può essere una buona idea usare una spazzola per cani per districare i nodi ma soprattutto per togliere in profondità tutte le impurità che si saranno infilate nel pelo.
Giocare all’aperto risucchia molte energie. Se usiamo una piscina con il cloro il pelo potrebbe mostrare segni di indebolimento.
Non c’è da preoccuparsi, è simile all’effetto che sole, cloro e acqua hanno sui nostri capelli ma per sicurezza possiamo somministrare degli integratori per cani che gli diano vitamine, sali minerali e acidi grassi mirati alla salute del pelo.
Questi integratori spesso hanno un’ottima funzione antiparassitaria in grado di allontanare e scoraggiare gli attacchi dei piccoli insetti come mosche, zanzare, pappataci, pulci e zecche che, ahimè, in estate proliferano in quantità elevatissima.
È inutile dirlo ma meglio una parola in più che in meno: ricordiamoci il collare antipulci e/o la profilassi contro la filariosi.
Molti di questi rimedi, soprattutto quelli topici a pipetta, hanno un’azione retroattiva, ciò significa che se la applichiamo a giugno, avrà effetto sui morsi del mese precedente (o due mesi precedenti, a seconda del tipo).
È fondamentale quindi estendere il trattamento fino all’autunno e scegliere l’antiparassitario giusto per la nostra area.
Domande frequenti
🐶1. Quali sono le piscine migliori per i cani?
Le piscine in fibra dura (plastica rigida) sono le migliori per i cani perché le unghie non riusciranno a rovinare o a bucare la superficie solida del fondo e dei bordi.
🐶2. Le piscine fanno male ai cani?
Le piscine che usano il cloro potrebbero provocare qualche irritazione al tratto gastro-intestinale ma niente di troppo serio, anche se è preferibile evitare di utilizzare il cloro se il nostro cane ha l’abitudine di ingerire molta acqua mentre nuota. Il cloro può provocare anche qualche lieve irritazione alla pelle e agli occhi se il cane trascorre molte ore in acqua. Al contrario le piscine con acqua potabile (ad esempio quelle portatili o per bambini che montiamo all’occorrenza) sono perfette per dare un po’ di refrigerio al nostro amico peloso nei mesi più caldi.
🐶3. C’è il rischio che il cane faccia scoppiare la piscinetta gonfiabile?
Anche se le piscine gonfiabili sono realizzate in materiali piuttosto resistenti, il cane potrebbe comunque riuscire a romperle con i denti o con le unghie. Anche un cane di piccole dimensioni di solito è in grado di bucare le pareti gonfiabili con un morso. Anche se esistono degli adesivi appositi che possono ripararli, per sicurezza è preferibile scegliere dei modelli più rigidi.
🐶4. Perché il mio cane ha paura di entrare in piscina?
Se un cane ha paura dell’acqua potrebbe aver avuto una brutta esperienza da piccolo o semplicemente potrebbe essere spaventato da qualcosa che ancora non conosce. In quest’ultimo caso possiamo provare ad abituarlo poco alla volta, anche con l’aiuto di un esperto in modo da essere certi di non causargli noi un nuovo trauma. Per tranquillizzarlo possiamo servirci anche ci un salvagente per cani che gli permetterà di sentirsi più al sicuro, aiutandolo a prendere confidenza con l’acqua. All’inizio facciamolo nuotare solo in acque basse, dove riesce a toccare.
Fonti:
The Plastic Collectors: Tipi di plastica dannosa
Clinica Veterinaria Airone: Colpo di calore nel cane
ANMVI: Sindrome brachicefala
Vetjournal: Indagine sulla diffusione della filariosi cardiopolmonare del cane