Entrambi Intelligenti, territoriali e sicuri di sé: riusciranno il pastore tedesco e il gatto a convivere in armonia nella stessa casa?
La strada per una felice convivenza tra pastore tedesco e gatti è tortuosa, ma basta rispettare carattere, reazioni e tempi di entrambi gli animali domestici per rendere il percorso più scorrevole.
Pastori tedeschi e gatti: andranno d’accordo?
Cani e gatti vengono spesso presi come esempio quando si parla di persone molto diverse tra di loro e che non vanno d’accordo a causa del carattere e della personalità.
Ma essere come cane e gatto è solo un modo di dire? Descritti come nemici per antonomasia, in realtà i nostri pet possono sviluppare un buon rapporto fino a diventare inseparabili.
Questo discorso vale praticamente per ogni razza di cane, ma in modo particolare per il cane da pastore tedesco: intelligente, affettuoso e di indole buona, è naturalmente ben disposto verso i gatti.
Nonostante queste buone qualità facciano presagire un rapporto d’amore e d’accordo tra il pastore tedesco e i gatti, non bisogna dimenticare alcuni aspetti legati ad ogni singolo cane:
- il carattere individuale
- l’addestramento ricevuto
- le esperienze precedenti
- l’ambiente
Più il processo di socializzazione del pastore tedesco avviene in giovane età, maggiori sono le possibilità che la convivenza tra pastore tedesco e gatto si riveli un successo.
A proposito del Pastore Tedesco
Sta arrivando un nuovo ospite felino in famiglia? Aspetta prima di fare le presentazioni ufficiali e documentati in modo approfondito su alcuni tra gli aspetti più importanti del tuo Pastore Tedesco.
Origini
Pastore Tedesco: il nome della razza ne rivela la provenienza e la sua attitudine originaria. Il primo esemplare venne riconosciuto in Germania nel 1899 ed era un cane da lavoro, abile nel radunare e proteggere le greggi.
È passato oltre un secolo durante il quale il pastore tedesco si è specializzato in molti ruoli: da cane da riporto a cane poliziotto, da cane da guardia a cane guida per persone non vedenti. .
Tuttavia il suo istinto da pastore intento a radunare il gregge ogni tanto fa capolino. Nei momenti di gioco con i gatti di casa, durante gli inseguimenti, può mordicchiare zampe e coda del gatto, proprio come i suoi antenati erano soliti fare con le pecore per radunarle.
Personalità
Se il pastore tedesco è il cane più impiegato nelle attività delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile o dell’Esercito, ci sarà un motivo, anzi, ben più di uno.
È un cane supereroe che troviamo impegnato e impiegato in diverse attività, dall’annusare i bagagli sospetti in aeroporto alla ricerca di persone scomparse a causa di eventi tragici come i terremoti.
Leale, ubbidiente, coraggioso, equilibrato: sono soltanto alcuni degli aggettivi che descrivono carattere e personalità di questo cane facile da addestrare e che tanto si lega al suo proprietario.
Giocherellone e amichevole, è anche un’ottima compagnia per i bambini. In sintesi, il pastore tedesco racchiude in un corpo magnifico obbedienza, difesa e affetto, un mix di qualità che rendono la razza tra le più popolari e amate.
Addestramento
Intelligente, coraggioso e socievole, il pastore tedesco è uno dei cani più facili da addestrare, probabilmente mosso anche dal desiderio di compiacere il proprietario.
Impara in fretta, ha grandi doti di adattabilità e addestrabilità. Iniziando l’addestramento nei primi mesi di vita, si può plasmare la sua personalità e stabilire sin da subito un legame molto profondo.
Pastore tedesco e gatto: come farli andare d’accordo
Cane di grande taglia, forte, energico e con il senso della caccia vs predatore piccolo ma con un caratterino di tutto rispetto: sboccerà, magari se non l’amore, almeno una convivenza serena?
Solitamente è possibile, anzi, in alcuni casi il legame che si viene a creare tra il pastore tedesco e il gatto diventa assolutamente e forse inaspettatamente profondo.
Decisivo però è l’intervento umano poiché, grazie ad alcune accortezze, si può agevolare la conoscenza tra queste due specie dal comportamento sociale profondamente diverso.
Qualche suggerimento veloce prima di affrontare le presentazioni?
- l’inserimento è facilitato dalla giovane età di entrambi gli animali poiché, per la loro età, hanno un numero limitato di esperienze, soprattutto negative;
- essendo molto territoriali, è preferibile delimitare lo spazio di competenza sia del gatto che del cane, soprattutto quando si tratta di mangiare o dormire;
- l’allestimento di uno spazio tranquillo o di una via di fuga per il gatto è importante nel caso il cane possa spaventarlo con la sua esuberanza.
Ciò che conta è armarsi di pazienza e dare ai due futuri compagni d’avventure tutto il tempo necessario per conoscersi, socializzare e abituarsi l’uno all’altro.
Elementi che influenzano la socializzazione
Che sia lungo e tortuoso o breve e senza intoppi, il percorso che inserisce un animale domestico in un nuovo ambiente è delicato e spesso la differenza la fa proprio l’intervento umano.
Influiscono però sulla buona riuscita anche degli elementi legati esclusivamente all’animale e sui quali non è possibile intervenire, se non al momento della scelta del cane o del gatto che sia.
Età
L’età è un fattore che incide molto sulla buona riuscita dell’inserimento di un nuovo animale in casa. I risultati migliori si ottengono con i cuccioli, meglio ancora se lo sono entrambi gli animali.
Un animale di pochi mesi di età ha un minuscolo bagaglio di esperienze negative per cui non sarà troppo mal disposto nei confronti di un altro.
Ad esempio, un cucciolo di pastore tedesco di pochi mesi non avrà mai rimediato un graffio sul naso, così come un gattino potrebbe non aver sperimentato un attacco alla sua coda da parte di un cane.
Temperamento
Anche il temperamento di un animale gioca un ruolo fondamentale nella riuscita del tentativo di socializzazione. Pensa ad esempio a due animali entrambi molto territoriali o troppo aggressivi.
Soprattutto se il pastore tedesco si dimostra aggressivo più o meno con tutti gli altri animali, anche un solo tentativo di inserimento potrebbe rivelarsi controproducente, se non catastrofico.
Allo stesso tempo un gatto dal carattere troppo vivace o troppo timido potrebbe non sentirsi a suo agio in una casa neanche con il migliore dei pastori tedeschi.
Pastore tedesco e gatto: la conoscenza step by step
Il tuo animale domestico ignora che, prima o poi, dovrà condividere scettro, corona e regno con un altro pet di un’altra specie che invaderà il suo spazio e dimezzerà le attenzioni ricevute.
La conoscenza dei due animali è un processo delicato che dovrebbe sempre seguire un iter particolare per la sicurezza e il benessere di entrambi.
Un pastore tedesco che, al momento dell’inserimento, conosce almeno alcuni dei comandi base, ti permette di avere un minimo di controllo della situazione e di procedere quindi step by step.
Step 1: scambio di odori
La prima presentazione tra i due animali avviene in modo indiretto tramite l’olfatto. È un vero e proprio scambio di odori il primo passo per comunicare a uno dei due la presenza dell’altro.
Come avviene questo scambio di odori? Facile: ti basterà prendere un pezzo qualsiasi di tessuto e strofinarlo sul corpo di uno dei due per farlo annusare l’odore all’altro e viceversa.
È un modo discreto e poco invasivo per dire avvisare della presenza di un nuovo ospite. E, una volta terminata l’annusata, prova a ricompensare entrambi con uno snack come premio.
Step 2: incontro attraverso il vetro
Una porta finestra o una porta a vetri: dovunque ci sia un vetro, quello è il luogo giusto per il secondo step verso l’incontro tra pastore tedesco e gatto.
Uno da una parte del vetro e uno dall’altra, senza alcun intervento umano: ciò che conta è l’osservazione, per almeno 5 minuti, e l’eventuale reazione alla presenza dell’altro animale.
Step 3: incontro attraverso una barriera
Dopo il vetro è il momento di un minimo di contatto oltre quello visivo tra i due animali. Come procedere? Basta posizionare qualcosa come un cancelletto per cani tra di loro e restare a guardare.
Pastore tedesco e gatto si osserveranno e si annuseranno in totale sicurezza. Quando li vedrai tranquilli e sicuri, potrai passare allo step successivo.
Step 4: il faccia a faccia
Finalmente uno di fronte all’altro: il gatto da una parte e il pastore tedesco dall’altra, rigorosamente a guinzaglio tenuto corto. Se tutto procede per il verso giusto, il guinzaglio può essere anche allungato.
Se il gatto dovesse manifestare segni di insofferenza o paura, perché causargli del disagio? Meglio lasciarlo libero di andare e riprovare il tentativo in seguito.
Step 5: incontro senza guinzaglio
È lo step che conclude l’iter di conoscenza ed è anche quello più rischioso. Affrontalo soltanto quando riponi totale fiducia nel tuo pastore tedesco e nel tuo gatto.
E infine una raccomandazione: non lasciarli mai da soli, a meno che non ti abbiano già dato prove di una felice e rispettosa coabitazione.
Promemoria per far integrare Pastore tedesco con i gatti
Oltre a seguire tutti gli step necessari per un’integrazione graduale e sicura tra pastore tedesco e gatto, vale la pena adottare altri comportamenti finalizzati alla buona riuscita di tutto il percorso.
- Stabilisci la velocità: la velocità è quella del susseguirsi dei vari step. Cerca di capire quando lo scopo di uno è perfettamente concluso prima di passare al successivo. Osserva gli animali: soltanto così saprai quando sarà il momento giusto per fare un passo avanti.
- Non punirli: mai punire gli animali per il loro comportamento istintivo. Al primo impatto, il pastore tedesco potrebbe balzare verso il gatto o afferrargli la coda con la bocca. Allo stesso modo, il gatto potrebbe soffiare e graffiare.
- Mantieni la calma: gli animali percepiscono il tuo stato d’animo, il pastore tedesco in modo particolare. Se ti senti nervoso, cerca di recuperare la calma prima di continuare con lo step successivo.
- Nessuna costrizione: dopo tutto questo lavoro e così tante attenzioni hai ottenuto soltanto una pacifica convivenza? Non è detto che ogni inserimento di un animale sfoci in una storia di grande amicizia. Ogni animale ha un carattere e un vissuto a sé che ne condiziona il comportamento.
Domande frequenti
Il mio pastore tedesco potrebbe fare del male al mio gatto?
È difficile che il pastore tedesco possa fare del male al gatto di casa, cosa che accade invece con piccoli animali selvatici come gli scoiattoli o i topi. Può però purtroppo capitare che l’istinto prenda il sopravvento e che un pastore tedesco arrivi ad uccidere un gatto. Per questo motivo è importante che il cane venga adeguatamenete addestrato
Si può lasciare il pastore tedesco a casa solo con i gatti?
Certamente si può lasciare il pastore tedesco a casa solo con i gatti, ma bisogna sempre mettere in conto la percentuale di imprevedibilità degli animali. Addestramento ed esercizi smussano parecchio gli aspetti più anarchici del cane, ma gran parte del suo carattere
Fonti: