Missione difficile ma non impossibile, se hai un gatto Ragdoll a portata di mano: basta prenderlo in braccio e subito si rilassa, si abbandona e si affida all’umano di turno, dimostrando così tutta la sua fiducia.
Piuttosto inusuale, se si pensa alle reazioni in cui gli altri gatti solitamente si esibiscono quando decidono di dire basta alle effusioni. Ma non è solo questo aspetto che rende il Ragdoll particolare: andiamo quindi a conoscere meglio questo felino imponente e dolcissimo.
Gatto Ragdoll: aspetto e varietà
Scheda di razza:
Vita media: | 15-18 anni |
Peso: | 4-9 kg |
Altezza: | 23-28 cm |
Tipo di pelo: | semilungo, folto, setoso |
Colorazioni: | colorpoint, mitted, bicolore |
Colore degli occhi: | azzurro- blu intenso |
La lingua inglese descrive perfettamente questo gigante buono: Ragdoll significa infatti “bambola di pezza” e il nome della razza è stato scelto proprio per la sua docile malleabilità.
Del carattere parleremo più avanti, dedichiamoci ora all’aspetto maestoso di questo gatto, danno uno sguardo alle principali caratteristiche fisiche:
- testa: ha la forma di un triangolo equilatero dal contorno dolcemente arrotondato
- occhi: grandi e di forma ovale, allungati, nei colori azzurro o blu intensi
- orecchie: di media grandezza, larghe alla base e con punte arrotondate
- corpo: lungo e muscoloso, con robusta struttura ossea
- zampe: lunghe, quelle posteriori leggermente più di quelle anteriori, con ciuffetti di pelo tra le dita
- coda: lunga quanto il corpo e folta, a forma di piumino, più spessa alla base
- pelo: da semilungo a lungo, folto, morbido con una ricca e vaporosa gorgiera
Una curiosità sull’aspetto fisico: i gatti di razza Ragdoll selezionati e allevati in Europa sono di dimensioni leggermente più piccole di quelli allevati in America.
Colori e varietà
Tra i gatti a pelo lungo, il Ragdoll si distingue per la particolare morbidezza del pelo, denso e soffice, più lungo sul collo, dove sfoggia un ricco collare, sulla parte superiore di testa, spalle e dorso.
Il mantello può presentare ben tre colorazioni:
- Colorpoint: è la colorazione tipica del Siamese, con le punte colorate e muso, zampe, coda e orecchie di colore più intenso
- Mitted o guantato: mostra le stesse zone di colore più intenso tipiche del Colorpoint, ma con mento, pancia e soprattutto guantini, anteriori e posteriori, bianchi
- Bicolor: zampe, pancia e gorgiera chiari, mentre mostra una V rovesciata chiara sul musetto.
Possiamo trovare il Ragdoll in versione tigrata: infatti il disegno tabby può comparire in ciascuna di queste tre colorazioni, dando vita alle combinazioni tabby Colorpoint, tabby Mitted e tabby Bicolor.
Una bella varietà, a dire il vero, che non si esaurisce però qui e che si manifesta in diversi colori:
- seal, con estremità marrone scuro
- blue, estremità grigio-blu
- chocolate, estremità marrone chiaro
- lilac, estremità grigio chiaro
- red, estremità rosso-arancione
- cream, estremità color crema
Infine, soltanto le femmine possono presentare la colorazione Tortie o tartarugata, determinata dalla presenza del gene O situato sul cromosoma X.
Storia della razza Ragdoll
La storia della razza Ragdoll è tanto recente quanto intricata, ricca di misteri, leggende che vanno da misteriosi esperimenti genetici fino a interessare anche l’intromissione di una civiltà extraterrestre.
Ma partiamo da Riverside in California: è qui che Josephine, una gattina domestica bianca a pelo lungo che viveva in una fattoria, incontra la signora Ann Baker.
Josephine aveva dato alla luce una cucciolata di gattini dal carattere particolare, estremamente docili al punto tale da rilassarsi quando venivano presi in braccio.
La signora Baker, colpita da tanta dolcezza, riuscì a ottenere alcuni gattini, tra cui un seal point dal pelo lungo e dal carattere adorabile: era Daddy Warbucks, probabilmente colui che diede origine alla razza.
Da quel momento in poi Ann Baker iniziò una serie di incroci per selezionare e perfezionare questa nuova razza che aveva registrato con il nome Ragdoll nel proprio registro IRCA (International Ragdoll Cat Association) nel 1971.
La Baker imponeva standard molto rigorosi a chiunque volesse vendere gatti sotto il nome “Ragdoll”, vincolando gli acquirenti con contratti che le garantivano l’esclusività della razza.
Paradossalmente, è proprio grazie alla sua rigidità e ai suoi metodi d’allevamento poco ortodossi (come l’accoppiamento tra consanguinei per molte generazioni), che oggi possiamo godere della bellezza e della dolcezza dei gatti Ragdoll.
Ann Baker ebbe, tra i suoi clienti, una coppia che acquistò una femmina e un maschio di Ragdoll. Già alla prima cucciolata, i signori Dayton riconobbero le caratteristiche che contraddistinguevano la razza.
Non appena la Baker venne a saperlo, cercò di ostacolarli anche legalmente: per una sua trascuratezza, cioè la mancanza di un contratto di vendita, non poté nulla per mettere in piedi una rivalsa.
Ed eccoci quindi a rendere merito all’allevamento Blossomtime, avviato dai signori Dayton, ai quali si deve la scoperta per le regole dell’accoppiamento per ottenere le diverse varietà e per la definizione degli standard di razza.
Il Ragdoll è il gatto giusto per te?
Adatto a: | chiunque |
Rapporto con i bambini: | ottimo |
Rapporto con altri animali: | ottimo |
Non solitario Vocalità: | media |
Livello d’impegno: | medio |
Affettuosità: | alta |
Socievolezza: | alta |
Livello di energia: | medio-basso |
Livello perdita pelo: | media |
Ipoallergenico: | no |
Ambiente adatto: | appartamento |
Se cerchi un gatto vivace e attivo, i Ragdoll, con il loro temperamento mansueto e tranquillo e con uno sconfinato amore per il divano, tra tutte le razze feline, appartengono forse a una delle meno rispondenti alla tua ricerca.
Carattere e temperamento
Il buon carattere del gatto Ragdoll è stato raccontato in ogni modo, addirittura si sono formulate ipotesi legate a una sorta di insensibilità al dolore che li renderebbe così docili.
In realtà la loro calma e serenità sono dovute ovviamente alla selezione e a particolari accortezze osservate durante i primi mesi di vita dei cuccioli, come la vicinanza alla mamma fino al terzo mese e la presenza del papà, per imparare a socializzare.
Vuoi conoscere un po’ più nel dettaglio il carattere di questo gigante dagli occhi azzurri? Ecco alcuni tra gli aspetti più rilevanti:
- Affettuosità: il gatto Ragdoll raggiunge un altissimo livello di affettuosità. Dolce e tranquillo, si fida a occhi chiusi degli umani con i quali vive. Dimostra il suo affetto cercando costantemente il contatto fisico con le persone. È un vero “gatto cozza”, ma proprio questa qualità lo rende insofferente alla solitudine.
- Intelligenza: si tratta di un gatto molto curioso e la curiosità, come negli umani, stimola l’intelligenza. Accetta di buon grado le regole dell’addestramento e riesce ad andare al guinzaglio con facilità. Questa sua qualità torna utile anche nel momento dedicato al gioco perché impara in fretta nuovi passatempi, che ama svolgere con i membri della famiglia.
- Socievolezza: oltre alla loro dolcezza, ciò che li rende speciali è la loro socialità. Tralasciando le persone con cui vive, il Ragdoll è ben disposto anche verso gli estranei perché fondamentalmente non conosce aggressività. Altrettanto si può dire del rapporto con gli altri animali che vivessero eventualmente in casa: se adeguatamente socializzato, il Ragdoll interagirà con tutti senza problemi.
- Carattere: il nome della razza dice tutto. La sua sconfinata dolcezza lo rende compagno ideale per le famiglie, sia con bambini che con anziani, e anche valido supporto nella pet therapy. La sua buona disposizione e la tendenza a vivere costantemente a contatto con i suoi umani fin quasi a seguirli ovunque, rendono il Ragdoll il gatto più simile al cane.
Un gatto così tranquillo non può che amare un ambiente silenzioso, senza rumori o confusione. Alcuni giochini, un divano e parecchia pace intorno a sé gli basteranno per essere un gatto felice.
Cura del pelo
Un altro pregio del Ragdoll è legato al suo manto. Strano, ma vero: tutta quella montagna di pelo soffice e folto non è di difficile cura, come invece richiede buona parte dei gatti a pelo lungo.
Questo accade perché il Ragdoll non ha sottopelo e ciò si traduce in una minore quantità di peli sparsi tra pavimenti e divani. Ovviamente l’assenza di sottopelo non lo rende però automaticamente anallergico.
Come puoi prenderti cura al meglio del manto del tuo Ragdoll? Ecco alcuni suggerimenti:
- spazzolare il manto regolarmente con una spazzola o con l’apposito guanto di gomma per eliminare i peli morti e impedire che si formino nodi
- pettinare e tagliare il pelo infeltrito, ovviamente lasciando il compito più difficile nelle mani di un toelettatore esperto
Lo stato del mantello è uno dei segnali dello stato di salute del gatto. A volte è il felino stesso che comunica i problemi di salute proprio smettendo di prendersi cura del suo pelo.
Rapporto con i bambini h3
Grazie al carattere socievole e tranquillo, il gatto Ragdoll è un’ottima scelta nel caso ci fossero bambini in famiglia e questo per diversi motivi:
- sono estremamente affettuosi
- si lasciano coccolare
- amano giocare
Nonostante sia un gatto molto docile, è sempre buona abitudine sorvegliare, almeno per i primi periodi, le interazioni tra i bambini e il gatto. Per quanto possa sopportare, perfino un Ragdoll potrebbe reagire alle urla, a una coda tirata o a un eccesso di coccole.
Salute e predisposizione a patologie
Il gatto Ragdoll, nonostante goda di uno stato di buona salute generale, ha purtroppo una predisposizione naturale per alcune malattie. Ovviamente non tutti i Ragdoll sviluppano queste patologie, ma sicuramente è una razza più esposta al rischio di contrarle.
- Cardiomiopatia ipertrofica: si tratta di un ispessimento della parete ventricolare del cuore, di difficile diagnosi perché spesso il gatto non sviluppa alcun sintomo almeno nello stadio iniziale. Uno stato letargico, il respiro affannoso e lo scarso appetito sono segnali dell’avanzamento della malattia: Il cuore si irrigidisce e non riesce a pompare adeguatamente il sangue.
- Malattia del rene policistico: è una malattia ereditaria decisamente subdola. Le cisti iniziano a formarsi all’interno del rene finendo, con il tempo, con l’occupare tutto lo spazio del tessuto. Tra i sintomi, abbiamo perdita di peso, letargia, eccessiva sete. Si tratta di una malattia degenerativa, quindi al momento ness
- Isoeritrolisi neonatale: è una malattia rara dovuta a un’incompatibilità tra i gruppi sanguigni di madre e cuccioli. Non appena il cucciolo inizia a succhiare il latte della madre, assorbe anticorpi che vanno a distruggere i suoi globuli rossi, provocandone la morte entro pochi giorni.
- Tromboembolismo Arterioso Felino: è la tendenza a sviluppare trombi nelle arterie. Solitamente i trombi si posizionano nell’aorta, andando a bloccare il flusso sanguigno delle zampe posteriori, provocando la paralisi del gatto.
- Criptococcosi: è una micosi sistemica che colpisce anche altri gatti di razza come il Siamese, dal sistema immunitario compromesso. Il contagio avviene per via aerea e il fungo può diffondersi agli altri organi. Tra i sintomi la letargia, difficoltà respiratoria, perdita di peso. Fortunatamente è una patologia che si può curare con apposita terapia antimicotica.
- Obesità: è una malattia pericolosa perché può essere la causa dell’insorgenza di altre come il diabete o l’artrite e il Ragdoll, per la sua stazza e fisico imponenti, ne è particolarmente soggetto.
Per mantenere il gatto in buone condizioni di salute, è opportuno sottoporlo a visite veterinarie periodiche, esami del sangue e vaccinazioni, oltre che a nutrirlo con cibo di buona qualità.
Alimentazione
Il Ragdoll è un gatto di taglia medio-grande e poco votato all’esercizio fisico, quindi l’obiettivo principale è fornire cibo di qualità che non lo faccia ingrassare.
Una dieta ideale prevede carne fresca e proteine, ma anche verdura e fibre per mantenere in buona salute anche il mantello.
Alloggio/Esigenze di spazio e accessori indispensabili
Il Ragdoll è, tra le razze di gatti d’appartamento, il gatto che trova nel perimetro dell’abitazione, il suo habitat naturale, essendo un gatto tranquillo e ozioso.
Vista la scarsa propensione a fare del movimento, si può coinvolgere il Ragdoll in giochini, che peraltro apprezza decisamente, proprio per evitare l’insorgere di patologie come l’obesità.
Curiosità
Apprendono facilmente nuovi giochiSono dei veri chiacchieroni, soprattutto quando devono attirare l’attenzione di qualcunoNon amano le altezze, preferiscono restare sdraiati per terra
Domande frequenti
I gatti Ragdoll sono affettuosi?
I gatti Ragdoll sono gatti molto affettuosi. Si legano profondamente alla loro famiglia, amano interagire con i bambini e gli altri animali presenti in famiglia.
Fonti: