Sarebbe un errore farsi ingannare dall’apparenza di morbido peluche che ha un Akita cucciolo, perché questo cane, da adulto, è destinato a diventare forte e maestoso.
Di origine giapponese, l’Akita viene attualmente allevato soprattutto negli Stati Uniti, e può essere un ottimo animale domestico, a patto che il suo proprietario sia ben conscio delle sue esigenze particolari e del suo temperamento.
Se sei incuriosito da questa magnifica razza canina, in questo articolo ti raccontiamo tutto quello che c’è da sapere sull’Akita americano.
Aspetto generale dell’Akita americano
Il suo aspetto generale è quello di un cane di taglia grande, con una costituzione robusta, ossa piuttosto pesanti e una figura ben proporzionata.
Secondo lo standard di razza, ha una testa piuttosto larga, a forma di triangolo smussato, con il muso profondo, gli occhi piccoli e le orecchie erette e portate in avanti.
Il pelo dell’Akita è doppio, e lungo circa 5 centimetri, la coda ha un’attaccatura molto alta e viene portata eretta e arrotolata sul dorso o sui fianchi.
Il mantello può essere rosso, fulvo, bianco, marrone, anche macchiato o striato; molti soggetti presentano inoltre una maschera nera.
Scheda di razza:
Vita media: | tra i 10 e i 13 anni. |
Peso: | per il maschio tra i 45 e i 58 kg; per la femmina tra i 30 e i 45 kg. |
Altezza al garrese: | per il maschio da 66 a 71 cm; per la femmina da 61 a 66 cm. |
Tipo di pelo: | mantello a doppio pelo, con il sottopelo folto e soffice, molto fitto e più corto del pelo di copertura. Il mantello esterno è diritto, ruvido e leggermente sollevato dal corpo. Il pelo sulla testa, sulla parte inferiore degli arti e sulle orecchie è corto, mentre il pelo sulla groppa è leggermente più lungo che sul resto del corpo. Sulla coda il pelo è più lungo e fitto. |
Colore del mantello: | rosso, fulvo, bianco, marrone o anche pezzato e tigrato. I colori sono brillanti e le macchie sono ben equilibrate, con o senza maschera. I cani bianchi non hanno maschera, mentre gli esemplari pezzati hanno il colore di fondo bianco con macchie larghe e distribuite in modo uniforme, che ricoprono la testa e più di un terzo del corpo. Il sottopelo può essere di diverso colore del mantello di copertura. |
Colore e forma degli occhi: | marrone scuro, piccoli, non sporgenti, di forma quasi triangolare. |
Colore del tartufo: | ampio e nero. |
Orecchie: | erette e piccole, di forma triangolare, leggermente arrotondate all’estremità. |
La storia della razza
L’Akita è un grande cane giapponese di origini molto antiche, che prende il nome da una regione montuosa del nord, dove questi cani erano maggiormente diffusi.
Fin dal 1600 gli Akita matagi venivano utilizzati come cani da caccia e in seguito come cani da combattimento, e fu proprio per aumentarne la taglia e renderli più forti, che dalla seconda metà dell’Ottocento iniziò la pratica di incrociarli con cani molossoidi.
Anche se all’inizio del Novecento i combattimenti tra cani vennero vietati, questo tipo di Akita continuò a diffondersi, sino a essere dichiarato ufficialmente “monumento nazionale” del Giappone.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Akita vennero usati come risorsa per gli indumenti militari, e al termine del conflitto si erano drasticamente ridotti di numero, presentandosi in tre varietà distinte:
- Akita Matagi
- Akita da combattimento
- Akita da pastore
Ciò creò una situazione molto confusa nella razza, per cui in Giappone si cercò di ritornare alla morfologia originaria di questo tipo di cane.
L’Akita, intanto, iniziava ad essere diffuso negli Stati Uniti, grazie alla scrittrice statunitense Helen Keller, che si innamorò di questa razza, e grazie al fatto che, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, alcuni soldati americani ne portarono con sé in patria alcuni esemplari.
Nel 1956, negli Stati Uniti, nacque il Club Americano dell’Akita e nel 1972 la razza fu accettata ufficialmente, anche se gli Akita degli Stati Uniti erano cani molto diversi dagli Akita del Giappone.
L’Akita americano è il cane giusto per te?
Adatto a | esperti, comunque sempre con supporto di adeguato addestramento/educazione |
Rapporto con i bambini: | medio |
Rapporto con altri animali: | medio |
Vocalità: | bassa |
Livello di impegno richiesto: | alto |
Affettuosità: | alta |
Socievolezza: | media |
Livello perdita pelo: | alto |
Ipoallergenico: | no |
Ambiente adatto: | appartamento ampio, casa con giardino e spazio esterno |
Livello di energia: | alto |
La personalità e il temperamento dell’Akita americano
L’Akita americano ha un temperamento molto volitivo, nobile, leale e coraggioso.
Fedelissimo e molto attaccato al proprio padrone, l’Akita è un eccellente protettore e un prezioso compagno, ma è molto diffidente verso gli estranei e non particolarmente adatto a famiglie dove ci sono bambini piccoli e altri animali domestici.
Pronto, reattivo agli stimoli, attento e intelligente, l’Akita tenderà sempre a far prevalere la propria personalità.
Per questo è un cane che va rigorosamente educato sin dalla più tenera età, facendolo socializzare con cani di altre razze e taglie, ed evitando così di lasciare libero il proprio innato istinto dominante.
Questo percorso di educazione e socializzazione deve essere fatto da cucciolo, in quanto l’Akita adulto rischia di non essere ben addestrabile.
Affettuoso e giocherellone con la propria famiglia, che lui vede come “branco”, l’Akita preferisce sempre la vicinanza del padrone rispetto a una permanenza in giardino.
Anzi, pur amando giocare all’aperto con il proprio padrone e la propria famiglia, non dovrebbe essere lasciato all’aperto per un periodo troppo lungo, in quanto teme il caldo e potrebbe avere problemi legati alla disidratazione o a un colpo di calore.
Il comportamento dell’Akita americano
L’Akita americano tende a essere molto protettivo, il che può essere sicuramente una caratteristica positiva.
Ma questo suo tratto del carattere richiede nello stesso tempo la consapevolezza, da parte del suo padrone, della assoluta necessità di un’adeguata formazione e socializzazione sin da quando il cane è cucciolo, per prevenire problemi comportamentali man mano che diventa adulto.
L’Akita, infatti, deve imparare fin da cucciolo a vincere la propria naturale e istintiva diffidenza verso gli estranei.
Meglio quindi evitare di lasciarlo libero in parchi o aree pubbliche libere per cani, perché la sua natura diffidente verso estranei e altri cani, unita alla sua tendenza a essere dominante, potrebbe causare qualche problema.
La gestione di un Akita americano richiede una certa esperienza, perlomeno nella fase di educazione del cucciolo, soprattutto per prevenire comportamenti aggressivi.
Per il loro antico retaggio di cani da caccia, gli Akita hanno un forte istinto predatorio.
Questo significa che non bisogna perderli mai di vista quando ci sono bambini piccoli o animali domestici di piccola taglia.
L’addestramento dell’Akita americano
L’addestramento dell’Akita americano deve iniziare da quando il cane è ancora un cucciolo. E più precisamente dal primo momento in cui fa il suo ingresso nella tua casa.
Questo primo impatto è decisivo, quindi il cucciolo, già probabilmente spaesato a causa del distacco dalla madre e dai fratelli, dovrà essere accolto senza creare attorno a lui troppo clamore.
Quindi niente salti o urli di gioia, nessun festeggiamento troppo rumoroso, ma molta tranquillità e totale rispetto del suo orologio biologico, tenendo conto che il cucciolo ha bisogno di dormire molto e non va mai costretto a giocare, o disturbato se vuole riposare.
Come è tipico di ogni cucciolo, l’Akita sarà molto esuberante, per questo occorre badare a che non si sforzi troppo a livello articolare.
Quindi niente giochi pericolosi, passeggiate troppo lunghe o allenamenti pesanti, fino a che le sue delicate zampe non si sono rafforzate, quindi almeno per i primi sei mesi di vita del cucciolo.
Dopo i primi giorni di ambientamento in casa e con la sua famiglia, l’Akita dovrà iniziare a essere messo in contatto con altre persone e altri animali, per iniziare il suo percorso di socializzazione.
È importante ricordare che il carattere dell’Akita tende ad essere dominante; quindi, la sua voglia di tenerti testa si farà sentire presto e dovrai essere tu, che ne sei il padrone, a tenere le redini e a fargli capire che non può scavalcare la gerarchia.
La razza degli Akita è molto volitiva e ostinata; quindi, meglio evitare il testa a testa, che può avere l’effetto contrario e può portare il cane a sfidarti.
Meglio puntare a un allenamento sempre vario che stimoli l’intelligenza del cane senza farlo annoiare.
Un adeguato allenamento all’obbedienza e un buon percorso di socializzazione possono aiutarti a far emergere i migliori tratti della personalità del cane.
Poiché l’Akita non ama gli estranei né gli altri cani, potrebbe essere preferibile un percorso di addestramento individuale, per evitare che il cane manifesti aggressività.
L’esercizio fisico dell’Akita americano
Energico, reattivo e vigoroso, l’Akita americano ha bisogno di molto esercizio fisico e stimolazione mentale.
Se sei una persona dinamica e ami passare il tuo tempo all’aperto, cimentandoti anche in diversi sport, questo è il cane ideale per te.
Ricorda che l’Akita ha un’ottima tolleranza alle temperature più fredde: ideali saranno quindi i giochi sulla neve, ad esempio; mentre dovrai fare attenzione nella stagione più calda, in quanto l’Akita teme molto il caldo e può essere soggetto a colpi di calore.
Molti Akita sono particolarmente adatti alle gare di Obedience, una disciplina che ha come fine l’insegnamento al cane di un comportamento controllato e collaborativo, e che evidenzia la buona armonia che si instaura tra un cane e il suo padrone, mostrandone l’intesa perfetta tra i due anche a distanza.
In ogni caso, anche se non sei una persona sportiva, devi comunque sapere che questa razza ha un livello di energia piuttosto alto e deve fare tra i 30 e i 60 minuti ogni giorno di esercizio fisico intenso, il che equivale a due o tre camminate a ritmo sostenuto ogni giorno.
Inoltre l’Akita non ama stare solo troppo a lungo, e se lasciato a sé stesso, potrebbe sviluppare abitudini distruttive quando si annoia.
Igiene dell’Akita americano
Igiene e toelettatura del cane sono necessari per l’Akita americano, ma non sono particolarmente complicati.
L’igiene comprende oltre al mantello, anche le orecchie e gli occhi dell’animale.
Questa razza è nota per perdere molto pelo, più della maggior parte delle altre razze di cani, in quanto ha uno strato doppio: sopra un mantello esterno, rigido e dritto, nella parte inferiore un sottopelo più morbido.
Questo doppio strato richiede una buona spazzolatura almeno settimanale, per mantenere pulito il mantello più a lungo, ed evitare che si formino nodi.
Questa spazzolatura deve diventare una routine nella cura del tuo cane, ma la sua frequenza va aumentata nei periodi di muta, solitamente in primavera e in autunno, quando il volume del pelo perso aumenta.
Per spazzolare il tuo cane sarà sufficiente un pettine con le punte arrotondate e con larghi denti in ferro.
Parti dalla testa del cane, e spazzolando con delicatezza, procedi verso il resto del corpo, sino ad arrivare alla coda.
L’Akita americano è noto per la sua abitudine di pulirsi dopo aver mangiato, proprio come fa di solito un gatto.
Oltre alla pulizia del mantello e della cute, che non presenta particolari problemi, è importante assicurarsi che anche gli occhi del tuo Akita siano puliti e privi di secrezioni.
Per pulire gli occhi sarà sufficiente utilizzare garze sterili imbevute di camomilla fredda o di acqua borica.
Spesso questa razza canina è soggetta a ipotiroidismo, il che può comportare una diminuzione della secrezione lacrimale; in questo caso, il tuo veterinario di fiducia potrà darti dei colliri particolari con cui ovviare a questo fastidioso inconveniente.
Per ripulire le orecchie da accumuli di cerume che possono formarsi al loro interno, può essere utile fare occasionalmente una pulizia delle orecchie, evitando il cotone o bastoncini tipo Cotton Fioc, in quanto perdono pelucchi, ma usando piuttosto prodotti specifici per lavaggi delicati.
Per quanto riguarda il bagno completo dell’Akita, non è necessario che la frequenza sia particolarmente ravvicinata; ogni tre mesi può essere sufficiente, anche per non indebolire o sciupare il mantello.
La salute e le patologie frequenti dell’Akita americano
Se allevati e cresciuti in maniera corretta da allevatori responsabili, che si sforzano di mantenere gli standard di razza più elevati, stabiliti dai club come l’American Kenneth Club, gli Akita sono animali robusti, che godono di buone condizioni di salute.
I cani allevati secondo standard elevati hanno meno probabilità di patologie. Tuttavia, nella razza possono verificarsi alcuni problemi di salute ereditari.
Vediamo quindi quali sono le principali malattie a cui può andare incontro l’Akita americano.
- La displasia dell’anca
La displasia dell’anca è una grave patologia di origine ereditaria che può portare ad artrite e zoppia. I cani con displasia dell’anca non devono essere fatti riprodurre.
La displasia dell’anca si presenta a partire dai 6 mesi di età e può degenerare in osteoartrosi. Se noti che il tuo cane quando si muove oscilla, ha un’andatura più lenta, e manca di solidità, questo può essere un primo segnale di rischio.
La displasia dell’anca è dolorosa e può condurre all’artrite.
Purtroppo è una patologia ereditaria sulla quale occorre intervenire chirurgicamente, mentre eventuali farmaci possono solo alleviare il dolore che provoca.
Ci sono molti esercizi che aiutano a prevenire la displasia dell’anca canina e comunque è buona norma non sforzare troppo le articolazioni delicate dell’animale almeno nei primi 12 – 18 mesi di vita.
- L’ipotiroidismo
È una patologia che si presenta quando la ghiandola tiroidea è ipoattiva, cioè funziona meno di quanto dovrebbe.
Se la tiroide non produce la giusta quantità di ormoni, il tuo cane potrebbe non essere in grado di assorbire o metabolizzare correttamente i nutrienti che ottiene dal cibo che mangia, con conseguenze come l’aumento di peso, la letargia, l’eccessiva perdita di pelo, o infezioni ricorrenti della pelle o dell’orecchio.
La maggior parte dei casi di ipotiroidismo può essere gestita attraverso i farmaci.
Non esiste una cura vera e propria per la malattia, ma la somministrazione dei farmaci e i relativi controlli per il trattamento dell’ipotiroidismo sono da fare per l’intera vita del cane e sono comunque abbastanza economici e facili da mettere in pratica.
La dilatazione e torsione gastrica
La dilatazione e torsione gastrica è una malattia grave che si manifesta all’improvviso ed è causata da una nutrizione affrettata. Il cane mangia e beve troppo rapidamente e lo stomaco si gonfia, interrompendo così l’afflusso del sangue nello stomaco.
Può avere conseguenze letali se non viene riconosciuta e trattata tempestivamente.
In pratica, lo stomaco del cane si intasa di gas e liquidi. La torsione gastrica, o volvolo, è una occlusione causata dalla torsione di un’ansa dell’intestino.
Si tratta di patologie comuni a tutte le razze canine di taglia più grande.
L’alimentazione dell’Akita americano
L’alimentazione è riconosciuta come il fattore non genetico più importante che determina la crescita in salute e la qualità e durata della vita di un cane.
Come tutti i cani di taglia medio-grande, l’Akita ha una struttura ossea robusta ma, fin quando è cucciolo, ha delle articolazioni molto delicate.
È quindi fondamentale fornirgli un’alimentazione specifica per cuccioli, che non lo faccia crescere di peso in maniera troppo veloce, perché il suo sistema muscolo-scheletrico potrebbe non riuscire a supportarlo in maniera adeguata e questo potrebbe causare al cane problemi ortopedici.
Per quanto riguarda gli Akita adulti, come per ogni cane di taglia grande, è bene frazionare il cibo in due o tre pasti, distanziati nell’arco della giornata.
Alcuni esemplari potrebbero mangiare in maniera particolarmente veloce, e questo potrebbe causare un problema di dilatazione e torsione gastrica.
Parlane con il tuo veterinario, e cerca nei negozi specializzati quei tipi specifici di ciotole per cani, che sono realizzate appositamente per aiutare i cani a mangiare a un ritmo più lento.
Per quanto riguarda la giusta quantità di cibo per un Akita, ti consigliamo di parlarne con il tuo veterinario di fiducia, ma questo dipenderà soprattutto dalla qualità e dal tipo di cibo che scegli.
Poiché gli Akita sono soggetti a problemi alle anche e alle articolazioni, il fattore peso è molto importante, dunque è fondamentale che il tuo Akita riceva le quantità di cibo appropriate.
Se ritieni che il tuo Akita stia ingrassando troppo, parlane con il tuo veterinario, per capire come ridurre il cibo, non facendo mancare tuttavia al cane i nutrienti fondamentali per la sua salute.
Suggerimenti nutrizionali per un Akita
Esistono in commercio integratori alimentari e vitamine che possono aiutare il tuo Akita a mantenere la salute e la mobilità delle articolazioni.
Il tuo veterinario può fornirti consigli sui migliori prodotti.
Curiosità sull’Akita americano
Il più famoso Akita americano è stato senz’altro il cane Hachiko, noto per la sua fedeltà, così assoluta che lo spinse a continuare ad andare alla stazione dei treni ad aspettare il suo amato padrone Ueno, per ben dieci anni dopo la morte di lui. | L’Akita americano è un cane che non abbaia eccessivamente, ma può avere vari tipi di vocalizzazioni che sono piuttosto divertenti, come ad esempio grugniti e borbottii che sono un vero e proprio linguaggio caratteristico di questa razza. | La scrittrice americana Helen Keller, molto appassionata di cani, fu la prima persona a portare un Akita negli Stati Uniti. Trovandosi in Giappone per impegni di lavoro, decise di visitare la zona di Akita, dove incontrò questo particolare tipo di cane, innamorandosene all’istante. |
Domande frequenti
Quanto costa un cucciolo di Akita americano?
Per un cucciolo di Akita americano si va da un minimo di 900 euro sino a un prezzo medio di 1.500 euro. Molto dipende dall’albero genealogico, dal pedigree e da eventuali titoli conquistati dai genitori in esposizioni varie. Si può quindi arrivare a valori ben più alti, anche intorno ai 4.000 euro. Il suo mantenimento è tra i più dispendiosi poiché si tratta di una razza di taglia grande.
Dove acquistare un cucciolo di Akita americano?
Per acquistare un cucciolo di Akita è bene rivolgersi ad allevatori seri e con grande esperienza, poiché, trattandosi di un cane piuttosto impegnativo, un allevatore qualificato può davvero fare la differenza.
Che carattere hanno gli Akita americani?
Gli Akita americani sono cani fedeli e coraggiosi, tanto attaccati al padrone, quanto diffidenti verso gli estranei. Hanno un forte istinto predatorio, cosa che li rende poco adatti a famiglie con bambini o alla convivenza con altri animali domestici. Sono inoltre molto ostinati e hanno una tendenza a predominare, per cui necessitano di addestramento e socializzazione costanti nel tempo.
Che differenza c’è tra Akita americano e Akita Inu giapponese?
L’Akita americano ha un aspetto più massiccio ed è più grande rispetto all’Akita Inu giapponese. Il primo ha una testa grande, con orecchie erette e doppio mantello in una varietà di colori, mentre il secondo ha un muso simile alla volpe, con occhi piccoli, e mantello rosso, fulvo, tigrato e nero. L’Akita americano si mostra più insofferente verso i bambini e gli altri animali, rispetto all’Akita Inu giapponese. Un’altra differenza è la loro vita media: 10 – 12 anni per il primo, 10 – 13 anni per il secondo.
Fonti
- AKITA AMERICANO – ENCI
- Diseases and Disorders Affecting Akitas – Akita Rescue
- What Is AAFCO and What Does It Do – PetMd