Il Pastore tedesco Nano

Iniziamo subito l’argomento con una premessa, tanto breve quanto necessaria: non esiste una razza specifica di Pastore Tedesco nano.

Il Pastore tedesco è uno solo, risponde a determinati standard di razza, che sono stati certificati dall’ENCI, l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana, che ha previsto in modo rigoroso l’aspetto esteriore, le caratteristiche e le misure del cane da Pastore tedesco di razza pura.

Quindi se hai visto in giro un cucciolo di Pastore tedesco che hai sulle prime creduto essere un Pastore tedesco nano, probabilmente si tratta di un meticcio, simile certamente a un Pastore tedesco, per via dei colori tipici della razza, ma di una taglia più piccola.

Oppure potresti aver visto un soggetto effettivamente affetto da nanismo ipofisario, ma questa è una malattia vera e propria, o meglio una condizione ereditaria del Pastore tedesco,con conseguenze anche piuttosto gravi.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo, e scoprirai tutto quello che c’è da sapere sul Pastore tedesco nano.

Che cos’è un Pastore tedesco nano?

Un Pastore tedesco nano non è altro che un cucciolo di Pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario, un disturbo a carattere ereditario e genetico che comporta il cattivo funzionamento della ghiandola pituitaria, altrimenti detta ipofisi

Questa condizione NON è una semplice variante di razza, ma è una condizione patologica, ed implica che il cucciolo non cresca in maniera corretta, che di conseguenza abbia bisogno di terapie ormonali regolari e costose per tutta la durata della sua vita, e che la sua stessa aspettativa di vita sia piuttosto limitata.

Come si sviluppa il nanismo ipofisario nel Pastore tedesco?

foto-di-ranger_thegsheperd
foto di ranger_thegsheperd

Il nanismo ipofisario nei Pastori tedeschi è di origine genetica ed ereditaria, cioè è causato da una mutazione nel gene del recettore dell’ormone della crescita, che viene trasmessa dai genitori ai loro figli. 

Il Pastore tedesco, come razza in sé, sembra essere particolarmente predisposto a questa condizione, a differenza di altre razze, che hanno sì anche loro forme di nanismo, ma tutto sommato innocue, come ad esempio lo Spitz, il Pinscher nano e il Weimaraner.

Il gene è il responsabile della crescita, in quanto controlla il modo in cui gli ormoni della crescita influiscono sul corpo, e di conseguenza una sua mutazione può determinare una crescita non regolare nel cane.

Per capire meglio il meccanismo di trasmissione del nanismo ipofisario nel Pastore tedesco, occorre però distinguere fra soggetti “non portatori” e soggetti “portatori”.

Un Pastore tedesco viene definito “portatore” di nanismo ipofisario se ha nel proprio patrimonio genetico una o due copie del gene recessivo che è responsabile del nanismo ipofisario.

Un Pastore tedesco viene definito “non portatore” se al contrario non porta nel proprio patrimonio genetico questo gene. 

Il Pastore tedesco che ha solo una copia del gene recessivo non è un Pastore tedesco nano e vivrà e crescerà normalmente, mentre il Pastore tedesco con due copie del gene recessivo risulterà affetto da nanismo, cioè malato.

Di conseguenza, un Pastore tedesco nano può nascere soltanto da due genitori che siano entrambi portatori del gene, anche se non necessariamente debbono essere loro stessi Pastori tedeschi nani.

la materia genetica è piuttosto complicata; ma se vogliamo semplificare, possiamo dire che, come regola generale, se due Pastori tedeschi aventi entrambi il gene recessivo vengono accoppiati, il risultato sulla prole sarà questo:

  • il 50% della loro prole sarà portatore del gene
  • un 25% della prole risulterà non portatori
  • il restante 25% della prole sarà nano

Come riconoscere se il tuo Pastore tedesco è affetto da nanismo ipofisario?

Come fare allora per capire se il tuo Pastore tedesco è nano? 

Un Pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario lo riconosci perché ha un arresto evidente della crescita; quindi, è in genere di dimensioni inferiori al normale Pastore tedesco, anche se può avere comunque un corpo dalle proporzioni tutto sommato normali.

Di solito al nanismo si accompagnano altri problemi di salute, come problemi articolari, difetti cardiaci e problemi respiratori, dovuti ad uno scompenso nella crescita degli organi interni del cane. 

Se hai il sospetto che il tuo cucciolo di Pastore tedesco abbia problemi di crescita, è importante farlo vedere subito al tuo veterinario di fiducia, perché con le dovute cure il tuo cane potrà comunque condurre una vita di buon livello.

La prima cosa da osservare è la dimensione complessiva del cane, che sarà ovviamente più piccolo, oppure potrà avere le zampe più corte e il corpo più lungo in proporzione alla sua altezza. Anche la testa può essere sproporzionatamente più grande rispetto al corpo.

Può capitare inoltre che il cucciolo sia particolarmente vivace ed energico.

Dopo aver eseguito un attento esame fisico esterno del cane, che include l’auscultazione e la palpazione del torace, la rilevazione del peso, dell’altezza, della temperatura, del polso e della respirazione, il veterinario passerà a fare dei test e degli esami specifici per confermare la diagnosi di nanismo ipofisario e prevedere le cure e i trattamenti che saranno necessari al tuo cane per condurre una vita il più possibile in salute. 

Questi accertamenti comprendono di solito:

  • test endocrini 
  • test di stimolazione dell’ormone della crescita 
  • test di misurazione dei fattori di crescita dell’insulina 
  • test di misurazione dei livelli degli ormoni che stimolano la tiroide
  • esami del sangue di routine per escludere malattie come cancro o infezioni
  • risonanza magnetica o TAC per verificare la presenza di cisti o tumori della ghiandola dell’ipofisi che sono possibili cause di nanismo

Tutto quanto sopra, unito alle cure da effettuare per tutta la durata della vita del tuo cane, comporta sicuramente un esborso non indifferente dal punto di vista economico. 

Il nanismo ipofisario del Pastore tedesco si può prevenire?

La grave condizione genetica del cucciolo di Pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario può essere prevenuta unicamente tramite test genetici.

Poiché si tratta di un gene recessivo, un cane deve ereditare due di questi geni, altrimenti sarà considerato solo come portatore sano. 

Il test genetico serve proprio a impedire che due cani da Pastore tedesco, entrambi portatori del gene, siano allevati insieme e fatti riprodurre, in modo da evitare che il gene si trasmetta ai loro cuccioli.

Perciò ti raccomandiamo, quando acquisti un cucciolo di Pastore tedesco, di farlo presso un allevatore serio e qualificato, che abbia eseguito, tra gli altri, anche questo test importantissimo per la salute del tuo cucciolo.

Un allevatore responsabile si preoccupa di far nascere cuccioli sani, e non solo dell’aspetto economico del  profitto che può ricavare dalla vendita dei suoi cuccioli.

Quanto cresce un Pastore tedesco nano?

Un Pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario cresce in genere fino a un’altezza che può andare dai 25 ai 50 cm, mentre il peso può andare dai 15 ai 22 chilogrammi.

Diciamo che, come dimensioni, un Pastore tedesco nano può sembrare un cucciolo di Pastore tedesco che si sia fermato a circa 5 o 6 mesi di età.

Tuttavia, si tratta di numeri puramente indicativi, in quanto le misure individuali variano per ogni singolo  esemplare.

Il Pastore tedesco nano e il Pastore tedesco mini sono la stessa cosa?

cucciolo-di-Pastore-tedesco-affetto-da-nanismo-ipofisario
foto di ranger_thegsheperd

Se ti viene proposto un cucciolo come Pastore tedesco mini, tieni presente che può trattarsi non necessariamente di un Pastore tedesco affetto da nanismo, ma di un incrocio tra un Pastore tedesco di razza e una cane di razza più piccola.

Il Pastore tedesco viene infatti considerato un’ottima razza per creare incroci con altri cani, che possano così ereditare le sue stesse qualità fisiche e caratteriali, solo con una taglia ridotta.

Questo incrocio viene di solito fatto allo scopo di ottenere un cane che abbia l’aspetto caratteristico del Pastore tedesco, ad esempio la fisionomia e i colori tipici del mantello, ma di una taglia più piccola.

Ad esempio il Pastore tedesco può essere incrociato con un Border Collie, un Barboncino, un Bassotto, Un Corgi o un Pincher.

In questo caso si tratta appunto di un cucciolo incrociato, cosiddetto “di design”, ma non di razza pura, e non affetto da una condizione patologica.

Anzi, di solito il mix di Pastore tedesco avrà condizioni di salute buone o al massimo quelle patologie ordinarie che sono riferibili alle razze dei genitori, ma nulla di più. 

Il Pastore tedesco mini può vivere molto bene e a lungo come un qualsiasi incrocio di razze canine differenti, a differenza del Pastore tedesco nano, che è invece affetto da una condizione patologica ereditaria seria, che ne compromette la salute e ne accorcia la vita.

Anche se in molti usano i termini in maniera intercambiabile, Pastore tedesco nano e Pastore tedesco mini non sono affatto la stessa cosa.

A parte la loro diversa composizione genetica, vi sono molte differenze di salute, e alcune immediatamente evidenti anche esteriormente: è probabile, infatti, che i Pastori tedeschi nani abbiano problemi ben visibili all’esterno, come ad esempio l’alopecia.

I possibili problemi di salute e i trattamenti legati al nanismo ipofisario

cucciolo-di-pastore-tedesco
foto di ranger_thegsheperd

Abbiamo detto che l’aspettativa di vita media di un Pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario non oltrepassa i 5 anni di età.

Durante la sua vita, il Pastore tedesco nano affronta una serie di complicazioni di salute dovute ad anomalie della crescita, che renderanno necessari molti esami e trattamenti costanti.

Ecco alcuni dei problemi di salute più comuni nei pastori tedeschi nani: 

  • Alopecia: si tratta della perdita parziale o totale del pelo, che nel Pastore tedesco anno è causata da uno squilibrio ormonale. 
  • Ipotiroidismo secondario: è causato dalla distruzione dei tireotropi ipofisari. I cani che ne soffrono sono soggetti a diradamento del mantello, maggiore sensibilità al freddo, affaticamento e astenia. 
  • Insufficienza renale: l’insufficienza renale è un’altra conseguenza del nanismo ipofisario, e provoca sintomi quali il vomito, la diarrea, il sangue nelle urine e una generale diminuzione dell’appetito. 
  • Problemi spinali: nei Pastori tedeschi nani sono colpite di solito le prime due vertebre della colonna cervicale, con forti dolori per il cane e conseguenze gravi fino alla paralisi. 
  • Eruzione dentale ritardata o assente: si tratta di un evento piuttosto comune che colpisce il Pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario, il quale tarda a mettere i denti da adulti, o addirittura questi non compaiono proprio. 
  • Mancato o insufficiente sviluppo degli organi riproduttivi e sessuali: nel maschio i testicoli sono di frequente più piccoli del normale, mentre nelle femmine può esserci un forte ritardo nel primo ciclo di calore, oppure addirittura questo può mancare del tutto.

Tenendo conto di tutto quanto abbiamo appena letto, è ovvio che il Pastore tedesco nano non è un cane sano, ma si trova spesso in condizioni gravi e in pericolo di vita. 

I trattamenti e le cure mediche ci sono, ma a volte i risultati positivi non sono garantiti.

I sintomi del nanismo ipofisario

Il primo e più evidente sintomo del nanismo ipofisario è la crescita rallentata del tuo cane.

Anche se i sintomi sono variabili a seconda del soggetto, tuttavia questo che leggerai è un elenco dei sintomi più ricorrenti:

  • il tuo cane ha il corpo più lungo del normale 
  • le gambe del tuo cane sono sproporzionatamente corte
  • il cane ha gli occhi sporgenti
  • l’addome del cane è gonfio
  • la lingua del cane sporge dalla bocca
  • la mascella è corta e i denti dell’arcata superiore sono dietro a quelli inferiori
  • la testa del cane è più grande del normale 
  • i piedi del cane sono rivolti verso l’esterno 
  • il cane ha le articolazioni gonfie e le zampe anteriori arcuate 
  • il cane ha una dentizione lenta o addirittura assente
  • il cane ha problemi di crescita del pelo o soffre di alopecia del mantello
  • la pelle del cane è scura e squamosa
  • il cane sembra mentalmente rallentato rispetto agli altri cuccioli
  • il cane ansima o ha problemi respiratori e quando dorme russa
  • i testicoli del cane sono più piccoli del normale

I trattamenti del nanismo ipofisario

Il Pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario ha la ghiandola pituitaria, cioè l’ipofisi, che non funziona come dovrebbe.

Questo malfunzionamento fa sì che il cane affetto da nanismo non produca gli ormoni nella quantità necessaria alla crescita regolare.

Di conseguenza, occorrerà integrare questa carenza ormonale con ormoni provenienti da fonti esterne. 

Tuttavia, il risultato di tale trattamento non è garantito, o meglio: i trattamenti possono attutire i sintomi più gravi, ma la patologia in sé non è curabile. 

Oltretutto, il cane andrà incontro agli effetti collaterali che conseguono all’assunzione di ormoni sintetici.

Comunque non esiste un ormone canino disponibile per il reintegro degli ormoni mancanti.

Alcune opzioni disponibili per la cura sono:

  • L’ormone della crescita del maiale: si tratta di un trattamento molto costoso, con risultati variabili e spesso non del tutto soddisfacenti.
  • I progestinici: si tratta di farmaci steroidei che stimolano la produzione di ormoni della crescita dalle cellule del dotto mammario. I progestinici dovrebbero essere somministrati al cane ogni tre settimane, e questo per un periodo di diversi mesi, riducendo poi gradualmente la loro assunzione fino a ogni sei settimane. Si tratta di un trattamento medico che può avere successo, anche se occorre mettere in conto la possibile comparsa di alcuni effetti collaterali non di poca entità, come il diabete mellito e la reazione allergica.
  • Gli ormoni tiroidei: recenti studi hanno evidenziato che ormoni tiroidei come la Levo tiroxina sintetica può avere un certo successo nel trattamento di questo disturbo. Tuttavia, il metabolismo e l’assorbimento della Levo tiroxina possono variare da soggetto a soggetto e devono essere attentamente dosati e monitorati con regolarità dal veterinario.
  • Chirurgia: in caso di tumori e cisti della ghiandola dell’ipofisi, si può intervenire chirurgicamente per la loro rimozione, ma solo se il tumore o la cisti si trovano in un’area operabile, cioè non troppo in prossimità della tiroide o di altri organi importanti. Per capire se l’area può essere operata, saranno indispensabili i raggi X, gli ultrasuoni, la risonanza magnetica e le scansioni della tomografia assiale computerizzata.

A ben vedere, si tratta di opzioni tutte abbastanza impegnative e costose.

Per cui chi si trova ad accogliere un Pastore tedesco che poi si rivela affetto da nanismo ipofisario, deve sapere che, oltre ad avere una aspettativa di vita piuttosto limitata, anche il percorso per mantenerlo in salute non è dei più semplici, né tantomeno dei più economici.

La vita media del Pastore tedesco nano

affetto-da-nanismo-ipofisario
foto di ranger_thegsheperd

Il nanismo ipofisario nel Pastore tedesco compare di solito tra i 2 e i 4 mesi di età, quando il cucciolo inizia a manifestare i primi problemi e rallentamenti nella crescita. 

Tutto lo sviluppo del cane è rallentato, ad esempio la dentizione avviene più tardi, e si iniziano a notare le prime differenze con gli altri cuccioli.

L’aspettativa di vita di un Pastore tedesco nano è in media di 3 – 5 anni, ma raramente il cane supera il quinto anno di vita, a causa di vari problemi di salute legati al mancato funzionamento della ghiandola pituitaria, ma anche ai trattamenti medici e ai loro effetti collaterali.

D’altra parte, senza trattamento medico questi cani muoiono ancora prima, mentre se vengono curati, possono sopravvivere più a lungo.

Le cause comuni di morte includono il diabete, l’insufficienza renale, diverse infezioni di vario tipo e svariati problemi neurologici.

Se hai scoperto che il tuo cucciolo di Pastore tedesco è affetto da nanismo, devi assolutamente intensificare i controlli veterinari, dargli un’alimentazione nutriente e adeguata, e fargli molta attività fisica

Con le cure e uno stile di vita sano, il tuo cucciolo potrà vivere più a lungo.

Quanto costa un Pastore tedesco nano?

È molto difficile pensare che qualcuno cerchi appositamente un Pastore tedesco nano, perché si tratta in definitiva di cuccioli gravemente malati, molto difficili da gestire e destinati a lasciare presto il loro padrone.

Allo stesso modo, non è corretto che qualcuno chieda dei soldi per un soggetto affetto da nanismo ipofisario, esattamente come non è corretto che vengano chiesti soldi per i cani meticci.

Anzi, se incontri un “allevatore” che ti propone la vendita di un cucciolo di Pastore tedesco nano, il nostro consiglio è di diffidare, perché probabilmente quel soggetto sta utilizzando pratiche di allevamento non consone e soprattutto ti sta sicuramente vendendo un cane malato. 

Un soggetto che produce consapevolmente cuccioli nani di Pastore tedesco sta condannando i propri cani a vivere con problemi di salute piuttosto seri, e ad avere una vita molto corta.

Conclusioni 

Un Pastore tedesco nano può avere un aspetto molto grazioso, che lo fa assomigliare a un cucciolo per tutta la vita. 

Di solito si tratta di un cucciolo affettuoso e di buon carattere, legato al padrone come lo è ogni cucciolo di Pastore tedesco, e magari solo un poco più vivace e bisognoso di esercizio fisico.

Tuttavia, non bisogna dimenticare che, al di là dell’aspetto, si tratta di un cane malato, con diversi problemi di salute che possono richiedere molte cure veterinarie, anche costose, per tutta la durata della vita, e che comunque è di solito destinato a morire molto giovane.

L ’acquisto di un cucciolo di Pastore tedesco non andrebbe mai fatto prima dei tre mesi di età, perchè è a quell’età che di solito si può escludere il nanismo, i cui primi sintomi si vedono verso i due mesi.

Inoltre, e lo ripetiamo spesso, è bene rivolgersi ad un allevatore serio e qualificato, che comprovi la salute del cucciolo e dei genitori e abbia svolto tutti gli accertamenti genetici del caso.


Fonti

I 7 migliori passeggini per cani

Anche in questo caso siamo qui per aiutarvi ad approfondire l’argomento tramite un confronto di alcuni dei modelli più venduti on-line.

Gli 8 migliori terrari per rettili

Un altro aspetto chiave è la sicurezza: dobbiamo assicurarci che sia a prova di fuga, robusto e resistente. In questo articolo troverete una classifica dei migliori terrari in vendita online e un approfondimento su tutti gli aspetti da conoscere prima di procedere all’acquisto di un terrario.

Fontanella per gatti: Ie migliori del 2023

I mici non amano l’acqua che ristagna e preferiscono abbeverarsi a una fonte in continuo movimento.

Inoltre, la fontanella offre una riserva idrica che può garantire acqua fresca fino a una settimana: è quindi ideale se ti devi assentare per qualche giorno.