Per questo occorre ponderare bene la scelta, qualunque sia la razza che vuoi scegliere.
Se scegli il Pastore tedesco, sappi che hai scelto uno dei cani più intelligenti, affettuosi e fedeli tra tutte le razze canine; un dolcissimo batuffolo da cucciolo, che si trasformerà in un cane maestoso e bellissimo, tra i più amati e popolari che si conoscono.
Se hai già deciso la razza, ma sei ancora indeciso se prendere un Pastore tedesco maschio o femmina, ti consigliamo di leggere il nostro articolo, che ti aiuterà ad avere le idee più chiare.
Il Pastore tedesco: meglio maschio o femmina?
Il Pastore tedesco è una razza che ha doti straordinarie, e lo dimostra il largo impiego che questi cani trovano da sempre accanto all’uomo, come cani da guardia, cani guida, cani per la ricerca e il salvataggio delle persone, a fianco delle forze dell’ordine, ma anche semplicemente come animali da compagnia e da famiglia.
Molto spesso sulla scelta tra maschio o femmina domina il pregiudizio, anche perché non vi sono grosse differenze tra i due sessi, quanto piuttosto tra diversi esemplari.
Solitamente la scelta ricade sul maschio, perché fisicamente più forte; mentre la femmina è più gestibile e più adatta a chi non è esperto, o ha a che fare per la prima volta con un Pastore tedesco.
In generale, la femmina del Pastore tedesco sembrerebbe essere più semplice da crescere, anche per la minor incidenza dei problemi alle articolazioni ossee.
Spesso ci si focalizza sul problema del calore, ma entrambi i sessi in realtà vanno incontro a problematiche, che sono logicamente diverse.
Il maschio che sente la femmina in calore può mettersi a ululare e chiedere di uscire, o addirittura potrebbe cercare di scappare.
Nella femmina, il problema del calore si risolve non lasciandola libera nel periodo fertile, e ovviando alle perdite ematiche tramite le mutandine igieniche che si trovano in commercio. Questo in attesa di procedere alla sterilizzazione, cosa che andrebbe sempre fatta per ogni esemplare non destinato alla riproduzione, soprattutto per proteggerne la salute.
Concludendo, se è la prima volta che prendi un cane, meglio optare per una femmina, più dolce e più facile da addestrare rispetto ai maschi di Pastore tedesco.
Con una femmina il processo di addestramento può dare più risultati ed essere più divertente, sia per te che per il tuo cane.
Detto questo, la cosa migliore, se sei indeciso, è seguire il consiglio di chi ha già avuto esperienza con il Pastore tedesco, e chiedere un parere all’allevatore presso cui acquisterai il cucciolo, che ne conosce le caratteristiche caratteriali, indipendentemente dal sesso.
In qualità di cani di taglia grande, i Pastori tedeschi hanno un’aspettativa di vita più breve rispetto ai cani di taglia piccola.
In particolare, il maschio di Pastore tedesco ha una vita più corta rispetto alla femmina.
A questa conclusione si è arrivati dopo uno studio specifico condotto sulla mortalità del Pastore tedesco.
Lo studio, compiuto su un totale di 272 esemplari di Pastori tedeschi, ha evidenziato che la durata media della vita del cane era complessivamente di 10,3 anni.
Tuttavia, all’interno di questo, è stato riscontrato che le femmine vivevano in media 11,1 anni, mentre i maschi vivevano in media solo 9,7 anni.
Si è quindi calcolato che in media una femmina di pastore tedesco vive circa 1,4 anni di più rispetto a un maschio, senza differenze dovute al fatto che il cane fosse sterilizzato oppure no.
A proposito di sterilizzazione della femmina e castrazione del maschio, è importante sapere che un Pastore tedesco non deve mai essere sterilizzato o castrato troppo presto nella vita.
In uno studio recente è stato infatti dimostrato che sterilizzare o castrare un Pastore tedesco prima che compia almeno un anno può triplicare il rischio di alcuni disturbi articolari.
Differenze nell’aspetto fisico tra maschio e femmina del Pastore tedesco
Premesso che ogni esemplare è a sé, e che un Pastore tedesco in buona salute non deve mai essere in sovrappeso, tuttavia ci sono alcune differenze fisiche tra maschio e femmina di Pastore tedesco.
Il maschio di Pastore tedesco è in genere più grande della femmina, con muscoli più sviluppati e un aspetto generalmente più corpulento e robusto.
La femmina di Pastore tedesco ha muscoli meno sviluppati e un aspetto solitamente più snello e meno possente.
Il peso per il maschio oscilla tra i 30 e i 40 kg, mentre per la femmina si va dai 22 ai 32 kg circa.
Per quanto riguarda l’altezza, misurata al garrese, per il maschio si va dai 60 ai 65 cm, mentre per la femmina dai 55 ai 60 cm.
Differenze nel carattere e nella personalità tra maschio e femmina del Pastore tedesco
Che sia maschio o femmina, il Pastore tedesco richiede tempo, attenzioni e lo stesso grado di cura.
Entrambi i sessi hanno bisogno di molto esercizio fisico e allenamento, di un buon addestramento che tenga lontano la noia e li stimoli anche dal punto di vista intellettuale.
Anche le cure come la toelettatura, l’alimentazione e le patologie che condividono sono le stesse.
Sia il maschio che la femmina di Pastore tedesco hanno un forte attaccamento al padrone e soffrono la sua lontananza, così come la noia, sino a sviluppare stress e ansia da distacco, che si traducono in comportamenti distruttivi.
Tuttavia, a livello di carattere e personalità, è innegabile che vi siano differenze tra il maschio e la femmina di questa razza.
Il pastore tedesco maschio è certamente più aggressivo e possessivo della femmina; ha un più spiccato senso di protezione del suo territorio ed è più adatto alla guardia e alla difesa personale.
Sebbene amorevole e protettivo con tutti i membri della famiglia, è molto probabile che si attacchi in particolar modo a una persona specifica, che lui individua come il suo capo branco, il leader dominante con cui probabilmente trascorre più tempo che con altri.
In generale, le femmine del Pastore tedesco sono più dolci e amichevoli, con una maggiore tolleranza verso gli estranei e protettive nei confronti dell’intera famiglia, piuttosto che nei confronti di una persona sola.
Di natura più rilassata e meno dominante, è anche meno aggressiva e possessiva; dunque, la femmina è più adatta a entrare in una famiglia con bambini; quasi sicuramente la femmina è anche più facile da addestrare, quindi più adatta a un neofita.
L’istinto di protezione
Sia i maschi che le femmine di Pastore tedesco hanno un forte istinto di protezione nei confronti del loro padrone, della famiglia e del loro territorio, che li porta ad abbaiare vigorosamente per avvisare della presenza di estranei nel perimetro dell’abitazione.
Il Pastore tedesco è quindi un ottimo cane da guardia, particolarmente protettivo se maschio, in quanto di carattere leggermente più aggressivo e dominante rispetto alla femmina. Inoltre il suo aspetto più massiccio è sicuramente un ulteriore deterrente che scoraggia senz’altro eventuali malintenzionati.
Il maschio di Pastore tedesco tende ad essere più territoriale, cioè molto consapevole dei confini della proprietà e sempre pronto a difenderli.
Ma anche una femmina può rappresentare un grosso deterrente, perché comunque il fatto di abbaiare, ed avvisare così della presenza di estranei o intrusi, è un tratto comune a entrambi i sessi del Pastore tedesco.
Tuttavia, a differenza del maschio, l’interesse principale della femmina di Pastore tedesco è proteggere il padrone e la sua famiglia, piuttosto che la proprietà o il territorio.
L’aggressività
Prima di scegliere un Pastore tedesco maschio o femmina, devi avere ben chiaro lo scopo principale e la funzione che vuoi che abbia il cane nella tua vita.
Il maschio, infatti, con il suo aspetto più imponente e soprattutto con un lato del carattere più dominante e aggressivo, potrà sicuramente essere il più adatto se quello che desideri è un cane che sappia fare la guardia o difendere te e la tua casa.
Mentre se desideri un cucciolo che sia prevalentemente adatto alla famiglia, e che possa diventare un buon compagno di giochi per i tuoi figli, allora senz’altro quella della femmina è la scelta migliore, vista la sua maggior dolcezza e inclinazione alla protezione dei piccoli.
La possessività
Entrambi i sessi della razza possono diventare possessivi, ma il maschio del Pastore tedesco tende a mostrare maggiormente questo suo lato del carattere, con una natura possessiva proiettata maggiormente su uno specifico individuo nell’ambito dell’intero nucleo familiare.
Per possessività si intende estrema protezione del proprio cibo, dei propri oggetti e giochi, o di un’area o un territorio particolare, ma soprattutto di una persona specifica all’interno della famiglia.
Per ridurre questo atteggiamento del Pastore tedesco maschio, si può adottare l’abitudine di far giocare e addestrare il Pastore tedesco maschio da più membri della famiglia, anziché sempre da uno solo, in modo da stemperare questo atteggiamento possessivo ed esclusivo.
Il rapporto con i bambini
Il Pastore tedesco è un cane pieno di energie e di voglia di giocare; quindi, sarà un compagno di giochi perfetto per i tuoi bambini, oltre ad essere protettivo, affettuoso e leale nei loro confronti.
Questa razza è in grado di costruire un legame saldissimo con i bambini e – proprio come loro – è dotato di un’energia inesauribile; c’è tuttavia da considerare che la loro energia potrebbe rivelarsi eccessiva per i bambini molto piccoli.
In generale, la femmina del Pastore tedesco è più adatta ad interagire con loro, grazie alla sua natura materna e meno dominane del maschio, e grazie anche al fatto che fisicamente è meno poderosa.
Il maschio è più grande, più irruente e tende a voler dominare, quindi può risultare meno delicato, specie con i bambini molto piccoli.
La convivenza tra il Pastore tedesco e i bambini
La convivenza tra un Pastore tedesco, maschio o femmina, e i bambini, può essere molto tranquilla e formativa, a patto che anche i bambini, e non solo il cane, imparino a conoscere e gestire il Pastore tedesco.
Alcuni genitori hanno timore nell’affiancare un Pastore tedesco ai figli, ma in realtà anche i bambini possono imparare a controllare questa razza con la giusta guida da parte degli adulti.
L’importante è che la convivenza del cane con i bambini passi attraverso una adeguata educazione e formazione di entrambe le parti.
A quel punto il legame che si stabilirà sarà fortissimo.
Va però insegnato ai bambini come trattare il Pastore tedesco, nel senso che i bambini devono imparare a interagire con il cucciolo del Pastore tedesco in maniera rispettosa.
In particolare è fondamentale osservare questi accorgimenti:
- Fare in modo che il bambino non disturbi il cane che sta mangiando o che riposa
- Fare in modo che il bambino non tratti il cane come un gioco
- Insegnare al bambino a riconoscere eventuali segnali di nervosismo e sofferenza del cane
La sorveglianza
Specie all’inizio della convivenza, è fondamentale sorvegliare sul rapporto e sulle interazioni tra cucciolo e bambini.
Un bambino molto piccolo potrebbe non rendersi pienamente conto dei bisogni del cane, e comportamenti dispettosi, come tirare le orecchie al cucciolo o tirargli la coda, potrebbero non essere appropriati e compromettere una buona relazione col cane.
Quindi spetta all’adulto genitore sorvegliare su questo rapporto, insegnando al bambino che il cane va rispettato e trattato in un certo modo, in modo da non provocare problemi nella convivenza.
Il Pastore tedesco potrà così diventare davvero un meraviglioso compagno di giochi anche per i più piccoli, e per tutta la vita.
Le differenze nell’addestramento tra maschio e femmina del Pastore tedesco
Il Pastore tedesco è unanimemente riconosciuto come una delle razze canine più intelligenti.
Con la loro estrema ricettività e la naturale curiosità verso l’apprendimento di nuovi comandi e comportamenti, i Pastori tedeschi sono molto più facili da addestrare rispetto a molte altre razze di cani.
Il modo migliore per addestrare un Pastore tedesco è quello che coinvolge corpo e mente, attraverso un adeguato esercizio fisico e i giusti stimoli mentali, con piccoli premi ad ogni tappa raggiunta.
Il metodo della ripetizione e del rinforzo positivo, la chiarezza delle regole e dei comandi, la fermezza senza tuttavia mai perdere la calma, sono i metodi che danno i risultati migliori in termini di apprendimento.
Altra cosa fondamentale è che l’addestramento deve iniziare sin da quando il cane è un cucciolo; se necessario anche aderendo a un programma di addestramento condotta da un cinofilo esperto, in modo da convogliare l’energia del cucciolo sin da subito e fargli acquisire la condotta corretta, anche tramite una giusta socializzazione.
Questo permette al cucciolo di non sviluppare la sua aggressività verso l’uomo, gli altri cani e gli animali in generale.
Con il giusto allenamento, un Pastore tedesco, sia maschio che femmina, può eccellere negli sport e nelle varie discipline di agility.
Il maschio in particolare può diventare un perfetto cane da difesa e da guardia, o affiancare la polizia, la protezione civile e l’esercito per svolgere vari ruoli come cane guida, da salvataggio, o per rintracciare persone o fiutare sostanze pericolose.
Premesso tutto questo, bisogna dire che il maschio del Pastore tedesco, essendo tendenzialmente più dominante, può essere più impegnativo da addestrare per te.
Occorre essere molto fermi per fargli capire la posizione dominante del padrone, a cui il cane riconoscerà il ruolo di capo branco.
La femmina del Pastore tedesco solitamente è più facile da addestrare, perché più dolce e più calma, quindi anche più adatta ad un proprietario che non sia esperto di Pastori tedeschi.
La femmina del Pastore tedesco tende inoltre a voler compiacere il proprio padrone molto di più di quanto non voglia fare il maschio.
Le differenze nel comportamento tra maschio e femmina del Pastore tedesco
Il comportamento del maschio del Pastore tedesco può risultare più problematico e quindi richiedere un padrone non alle prime armi, per via del suo carattere fiero e della sua maggiore aggressività e irruenza.
Mentre la femmina del Pastore tedesca è più dolce e ha un carattere più temperato, più facile da addestrare e perciò molto adatta a chi prende un cane per la prima volta.
Per la sua dolcezza, è anche molto più indicata del maschio in una famiglia dove ci siano dei bambini piccoli, verso i quali può essere anche particolarmente affettuosa e protettiva.
Per il resto, entrambi richiedono lo stesso livello di attenzione e cura, esercizio fisico intenso, allenamento anche mentale, a meno di non volerti ritrovare un cane infelice con comportamenti distruttivi.
Se quindi per lavoro sei lontano da casa per la maggior parte della giornata, questa razza potrebbe non essere la più adatta, in quanto richiede tempo e attenzioni in modo continuativo.
Fonti:
- ENCI: Pastore tedesco
- SAS, Società Amatori Schaferhunde: Standard di razza del Pastore tedesco
- ANMVI: La salute del Pastore tedesco