Per rispondere alla domanda “Perché il cane morde?” bisogna prima capire che cosa si intende per “morso”.
Ad esempio, quando un cane si “morde” la coda non sta facendo altro che grattarsela, per un banale prurito, per noia o per una condizione cutanea. Quando invece il cane morde un oggetto, potrebbe essere perché ci sta giocando o perché quell’oggetto lo ha spaventato. Se invece il cane morde persone o altri animali, potremmo essere in presenza di gioco, aggressività, dolore che sfocia in comportamento molesto, paura… Solo per citare alcune possibilità.
Ogni caso è a sé e andrà investigato per risalire al motivo scatenante, meglio se insieme a un veterinario o a un esperto (medico comportamentalista o educatore).
In questo articolo approfondiremo meglio il tema esplorando i possibili significati del morso sia nei cani cuccioli che negli adulti.
Il morso nel cucciolo
Ogni cucciolo inizia la sua esplorazione del mondo attraverso la bocca, usandola sia su oggetti che su altri animali (a partire da quelli più vicini a lui, ad esempio i genitori, i fratelli o gli altri pets di casa).
Nella primissima fase della sua infanzia è fondamentale la presenza della figura genitoriale che ha il compito di moderare l’uso del morso come mezzo di comunicazione affinché non risulti socialmente inaccettabile e non porti, in seguito, a problemi relazionali.
È dimostrato che separare troppo presto la madre dai cuccioli impedisca ai cagnolini di imparare a gestire il morso, risultando in problemi relazionali con esseri umani e cani che persistono in età adulta.
Un soggetto con queste problematiche può essere definito “mordace” e nel tempo le sue difficoltà sociali potrebbero portare a frustrazione e ad un’esacerbazione del sintomo.
Tuttavia non si tratta di un cane aggressivo, bensì di un animale con problemi comportamentali derivati da un deficit infantile che, se identificato per tempo, può essere in buona parte corretto da esperti educatori o medici comportamentalisti.
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Il morso nell’adulto
Spesso mi viene chiesto perché un cane morde i piedi del proprietario, le proprie zampe, l’aspirapolvere o il sedere e le mani delle persone….
Non esiste una risposta standard per nessuna di queste domande. Di certo non avviene per caso, ognuno di questi comportamenti ha un proprio motivo e per scoprirlo bisogna osservare la situazione in cui avviene.
- Mordere i piedi del proprietario potrebbe essere un modo per invitarlo al gioco oppure potrebbe dipendere da una strana attrazione per le nostre calzature o dipendere dall’odore che emaniamo, chi lo sa? Se estrapoliamo il gesto dal contesto in cui si svolge non sarà possibile intuirne la vera causa e poi bisogna prendere in considerazione anche l’intensità con cui viene dato il morso.
- Un cane può mordersi le zampe per stress, noia o per motivi patologici. Se lo troviamo a mordere l’aspirapolvere è plausibile pensare che il rumore emesso dall’elettrodomestico lo stia spaventando o infastidendo, ma bisogna anche capire se l’incidente è avvenuto in un momento in cui stavamo invadendo lo spazio intimo del nostro cane o se eravamo dall’altra parte dell’abitazione e lui ha attraversato diverse stanze per poterlo aggredire.
- In alcune razze da pastore è naturale usare gli incisivi per “pizzicare” qualcuno che si vuol far muovere. È un’abitudine riscontrabile anche in cani non appartenenti a queste razze che potrebbero averlo imparato dalla madre nei primi mesi di vita. Mettiamo di aver invaso lo spazio vitale di un cane con questa particolare caratteristica. Sarà più che possibile che lui decida di morderci per chiederci di spostarci, o magari vuole solo attrarre la nostra attenzione.
- In altre razze utilizzate per il salvataggio e in molti molossi è un comportamento normale usare la bocca per trarre in salvo o anche solo per farsi seguire da qualcuno e, nel caso degli esseri umani, è frequente che l’appiglio scelto per questa manovra sia una mano.
N.B. Tutti gli esempi riportati qui sopra non fanno di un cane un soggetto aggressivo, al massimo possono essere sintomo di maleducazione, frustrazione o di qualche patologia.
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Ma allora perché i cani mordono?
Il cane è un predatore e l’uso del morso per aggredire e uccidere una preda di cui poi si nutrirà non è altro che la finalizzazione corretta di questa sua indole.
Tuttavia quando ci riferiamo ai nostri cani domestici, cuccioloni abituati a ronfare inoffensivamente sul divano, parliamo di soggetti che non hanno la necessità di predare per nutrirsi, pertanto quando affondino i denti con un morso trattenuto, il gesto è la manifestazione di un “qualcosa” che li affligge e che vogliono comunicarci. Sarà nostra responsabilità capire quale sia per impedire che ciò si ripeta.
Certo, anche tra i cani esiste una piccola percentuale di soggetti estremamente mordaci e imprevedibili, con la tendenza a mordere senza alcun preavviso e senza alcuna ragione. Si tratta di soggetti difficilmente trattabili anche dai professionisti, ma nella stragrande maggioranza dei casi, il morso è motivato e viene preceduto da una serie di segnali di allarme che ci dovrebbero indicare che stiamo tenendo un atteggiamento indesiderato e che, se perpetuato, potrebbe portare ad una reazione estrema.
RICORDA
Il morso incontrollato è raro ed è una reazione estrema a uno stimolo negativo.
Purtroppo molto spesso incolpiamo il cane definendolo “aggressivo” mentre invece dovremmo concentrarci per capire la sua origine scatenante.
- Invadere lo spazio intimo di un cane o la proprietà che lui sente di dover proteggere può far scattare l’istinto di difesa e guardia insito in molti, continuare a disturbarlo insistendo a stimolarlo come fosse un giocattolo può essere interpretata come una mancanza di rispetto che infastidirebbe chiunque.
- Cercare di appropriarci di un giocattolo o del suo cibo potrebbe non essere una buona idea e rientrare tra le gravi violazioni che non vengono tollerate.
Certo, non tutti i cani reagiscono allo stesso modo, in fondo non sono delle macchine ma degli esseri viventi e il fatto che alcuni soggetti possano non considerare un affronto togliergli una pallina di bocca non vuol dire che siamo autorizzati a provarci con chiunque.
Inoltre lo stesso stimolo può provocare reazioni diverse in momenti diversi. Se dare delle piccole pacche sul sedere del cane mentre stiamo giocando sarà interpretato anche dal nostro animale come parte del divertimento, colpirlo per sgridarlo, punirlo o in momenti in cui sta riposando serenamente nel suo lettino, non è assolutamente accettabile e provocherà una reazione, e probabilmente anche un trauma.
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In conclusione
Ogni animale ha le sue regole che sono il risultato del connubio tra la sua genetica e l’educazione che ha ricevuto. Questo fa sì che ogni cane sia un mondo a sé.
Ogni proprietario coscienzioso dovrebbe imparare a conoscere a fondo il comportamento del proprio animale, la sua indole, i suoi gusti, le sue paure e i suoi istinti, creando un legame profondo a livello emotivo.
In questo modo potrà anche evitare che possano avvenire fatti incresciosi che possono portare a gravi conseguenze per il cane, anche a livello legale.
Nel caso pensiate di avere un cane mordace e non sapete come affrontare la cosa, rivolgetevi ad un medico esperto in medicina comportamentale. Potreste scoprire di avere un fantastico cucciolone che ha solo bisogno di essere capito e trattato nel modo che più gli si addice.
Fonti:
Praxis veterinaria: Lo sviluppo del cucciolo e la gestione del suo comportamento
AUSL Veneto: Lo sviluppo comportamentale in relazione alle diverse fasi della vita del cane
Giusy Mazzalupi, Specialista comportamentale animale: L’apprendimento dell’inibizione al morso
Ospedale Policlinico Gemelli: I morsi di animali
Art. 2052 codice civile: Conseguenze civili in caso di morso del cane
Art. 672 codice penale: Responsabilità penale in caso di mancata custodia di animali pericolosi
Art. 590 codice penale: Lesioni e morte a seguito di aggressione del cane
Sentenza Cassazione n. 3873 del 14 dicembre 2017: Responsabilità del padrone in caso di morso