La muta del coniglio

Avresti mai pensato che anche i conigli una volta ogni tanto hanno bisogno di una bella messa in piega dal parrucchiere?

Ebbene sì, anche loro di quando in quando vogliono fare i vanesi passando la mattinata facendosi acconciare e, perché no, anche tagliuzzare qualche ciuffo ribelle.

Niente caschetto alla Carrà per loro, mi raccomando, limitiamoci a qualcosa di più sobrio.

“Ma perché?”, ti starai chiedendo… Partiamo dalle basi: ogni animale durante l’anno affronta la “muta”, ovvero quel fenomeno biologico che consiste nel rinnovamento del piumaggio, dal pelo o anche della pelle (come nel caso dei serpenti) in base al cambio stagionale.

Quando fanno la muta i conigli?

Anche se i nostri conigli sono domestici e vivono dentro casa, sono ugualmente soggetti a questo cambiamento – basti pensare anche al cane o al gatto. Anche loro infatti fanno la muta e in base alla razza perdono più o meno pelo. Perché, quindi, i nostri lapini dovrebbero esserne esonerati?

In media, i conigli perdono il pelo in autunno e in primavera ma purtroppo, visti i continui cambiamenti climatici e la scomparsa quasi totale delle mezze stagioni, potresti ritrovarti a dover affrontare la muta più volte durante l’anno.

Non pensare che il ricambio di pelo sia a un fenomeno da sottovalutare, anzi, durante questi “cambi armadio” va prestata particolare attenzione all’alimentazione (strano, vero?) per evitare pericolose ostruzioni intestinali causate dal pelo ingerito.

Il quantitativo di pelo che perdono è veramente ingente, talmente tanto che ci si potrebbe tessere un maglioncino. Ecco che allora diventa ancor più importante aiutare il coniglio a sbarazzarsi il prima possibile di tutto questo pelo in eccesso che, quando ingerisce leccandosi, crea numerosi problemi.

È anche un periodo molto delicato per loro perché le difese immunitarie si abbassano e pertanto dovremo stare molto attenti a non esporli a correnti d’aria e sbalzi termici, così da evitare raffreddori.

Potrebbe interessarti anche: L’alimentazione del coniglio

Il fieno, magico alleato della muta

Ma quindi come si gestisce la muta nel coniglio?

Innanzitutto bisogna munirsi di pazienza, di una buona spazzola e ancora di pazienza.

Considerando che il coniglio passa gran parte del suo tempo leccandosi, o leccando il compagno, è inevitabile che del pelo finisca per essere ingerito ma spazzolandolo possiamo almeno aiutare il suo regolare passaggio nell’apparato gastro intestinale.

Il problema è che l’unico modo che il coniglio ha per eliminare questi peli ingeriti è tramite l’evacuazione delle feci perché il coniglio non è fisiologicamente strutturato per vomitare, come invece farebbe un qualsiasi gatto con i famosi boli di pelo sul tappeto della sala.

In questo caso il fieno è uno dei nostri migliori alleati perché favorisce il transito intestinale e perciò la consueta defecazione.

La prima cosa da fare, dopo aver iniziato a spazzolare regolarmente il suo manto, sarà aumentare il quantitativo di fibra ingerita (e il fieno è l’alimento ottimale) così come le verdure molto fibrose come le coste o il sedano.

Le feci che espelleranno in questo periodo avranno un aspetto decisamente particolare. Non spaventarti. Il loro aspetto potrebbe essere descritto come dei “braccialetti di palline”.

Se dovessi notare questo tipo di feci, saprai che è il momento di dover aumentare la quantità giornaliera di fieno, magari prediligendo una qualità più grossa e fibrosa.

Un altro consiglio per gestire al meglio la muta del coniglio è di assicurarsi che sia sempre ben idratato, lasciando sempre a disposizione acqua fresca e pulita in modo che possa rendere il cibo mischiato al pelo il più morbido possibile e quindi facilitare il suo passaggio nell’intestino (agevolando di conseguenza la motilità intestinale).

Potresti anche rendere l’acqua più sfiziosa mescolando un po’ di succo di ananas puro, senza zuccheri, oppure lasciando in ammollo delle fettine di mela, o dei pezzettini di uva passa di cui i conigli sono ghiotti.

L’acqua non scioglierà il pelo ingerito, come spesso si legge, ma ne favorirà l’eliminazione.

Potrebbe interessarti anche: Come abituare il coniglio alla lettiera?

Come capire se il coniglio sta facendo la muta?

coniglio

Osservando la perdita del pelo.

Il coniglio perde tanto pelo. Inizierai a vedere ciuffi in ogni parte della casa. Il divano nero diventerà misteriosamente ricoperto da una folta peluria e non avrai un indumento intonso – parlo per esperienza personale.

Ovviamente i conigli non perdono il pelo tutto in una volta, non c’è il rischio di trovarsi un coniglio senza pelo, ma potresti notare che sul mantello di sono chiazze  di pelo rado o assente. Anche in questo caso, non c’è motivo di preoccuparsi. La modalità della muta varia da individuo a individuo, l’importante è che vi sia sempre del pelo nuovo in crescita per sostituire quello perso.

Se invece ti dovessi accorgere della mancanza del pelo di ricambio o di una perdita di pelo anomala potrebbe esserci una problematica a livello di salute. In questo caso è bene rivolgersi subito al tuo veterinario esperto in esotici per fare una bella visita approfondita.

Solitamente le zone maggiormente affette da una perdita di pelo anomala (che potrebbe nasconde un problema fisico, come rogna, dermatite o acari) sono le aree attorno agli occhi, le zampe, le orecchie e dietro al collo. Se invece noti che la tua coniglietta si strappa il pelo è perché sta preparando il nido per degli eventuali cuccioli. Questo comportamento si definisce “gravidanza isterica” o “Pseudogravidanza” (Fonte: AAE Onlus). In questo caso, programmiamo la sterilizzazione.

L’alimentazione e l’idratazione quindi sono elementi fondamentali nella gestione della muta ma le spazzolate sono fondamentali.

Come spazzolare il coniglio durante la muta

La-Muta-del-Coniglio

Spazzolare il coniglio con il giusto strumento è praticamente indispensabile per aiutarlo a gestire la muta. D’altronde è lo stesso anche per tutti gli altri animali dotati di un folto mantello.

Le opzioni a disposizione sono svariate:

  • Spazzola dai dentini morbidi: con cui spazzolare più volte al giorno il pelo del coniglio
  • Cardatore: utilizzato comunemente per i cani, va benissimo anche per i conigli ma va usato con particolare delicatezza dato che la cute del coniglio è molto sensibile, e una mano un po’ troppo vigorosa potrebbe procurare delle escoriazioni o addirittura lacerare la pelle.
  • Furminator (scegliendo quello per animali a pelo corto o lungo in base al tipo di mantello): ma anche in questo caso bisogna usarlo con mano leggera. L’importante è rimuovere il pelo in eccesso, non strappare alla radice quello che è ancora nel bulbo pilifero.
  • Guanti gommati per il pelo: facilmente reperibili perché molto usato anche dai padroni di cani e gatti, hanno dei gommini sui palmi dove il pelo si andrà a “incastrare” senza il minimo trauma, anzi al coniglio sembrerà una classica seduta di coccole.

Alterna queste sessioni di restyling a momenti di carezze e grattini, in modo da non stressarlo troppo. Prenditi tutto il tempo necessario, fai le cose con calma e nel mentre potresti togliere qualche ciuffo ribelle direttamente con le dita, soprattutto quelli vicino al fondoschiena e al codino.

Consigli per gestire la muta del coniglio

Bisogna essere sempre delicati. Ad esempio, potresti bagnarti le mani in modo che i peli superflui restino attaccati più facilmente. Se il coniglio non è particolarmente collaborativo, chiedi aiuto a qualcuno per farlo stare fermo per qualche minuto, così da facilitare l’operazione.

L’ideale sarebbe abituarlo ad essere spazzolato già da piccolo oppure gradualmente, iniziando con sessioni brevi per non trasformare questa pratica necessaria in un momento di tortura. E a fine operazione, ci vuole un premio! Ricompensalo con un pezzettino di banana, così da fargli associare la spazzola a qualcosa di estremamente bello.

  • In caso di nodi:

Se dovessi trovare dei nodi, soprattutto attorno alle zampe, dietro le orecchie o vicino al pon pon (problematica più conosciuta a chi ha un animale dal pelo medio o lungo), non strapparli ma tagliali, facendo attenzione a non ferire la pelle del coniglio. Afferra saldamente il nodo alla base con le dita e mano a mano procedi con le forbici.

Quando spazzolo la mia Pantofola, trovo sempre molti nascosti nel ciuffo alla Little Tony sulla testolina, dei veri e propri rasta a essere sincera. Lei ha il pelo di lunghezza media, con dei ciuffi molto pronunciati sulla testa e sul fondoschiena che al bisogno accorcio, giusto una spuntatina.

  • Se devi usare le forbici:

Talvolta può essere necessario dare una sforbiciata in più. Alcuni conigli hanno dei peli molto lunghi vicino agli occhi che potrebbero creare qualche disagio. In questi casi puoi correggere il problema purché presti la massima attenzione, data la delicatezza della zona.

  • Bagno e toelettatore:

Una cosa che non va assolutamente MAI fatta è il bagno. Al contrario di come si fa abitualmente con il cane e altri animali domestici, per favorire l’eliminazione dei peli morti dal mantello lo si porta da un tolettatore per fare un bel bagnetto.

Il massaggio dello shampoo e il phon aiutano infatti l’animale a liberarsi di una buona parte del pelo vecchio ma il coniglio non è un cane e di conseguenza non va assolutamente lavato.

Essendo un animale molto pulito già di per sé, non necessità di lavaggi che potrebbero stressarlo inutilmente e creare problemi alla cute se non asciugato in maniera uniforme e completa. Il sottopelo del coniglio è molto fitto e denso, fatica ad asciugarsi (anche se in apparenza può sembrare asciutto). Fargli il bagno significa esporlo a bronchiti e altre gravi problematiche di salute.

  • Se il coniglio si sporca e hai l’esigenza di “lavarlo”:

Nel caso in cui il coniglio si sia sporcato al punto da doverlo pulire (molto comune soprattutto nei conigli più anziani), puoi semplicemente tamponare la zona con un panno umido e poi assicurarti di asciugarlo bene con un panno asciutto, nulla più.

  • L’uso di paste e vaselina:

Spesso viene consigliato l’uso di una pasta di malto multivitaminica per aiutare il coniglio a rimuovere il pelo ingerito. In realtà non è necessario.

Se farai attenzione alla sua alimentazione questi prodotti commerciali non ti serviranno. Evita anche prodotti come vaselina o remover che, oltre a essere totalmente inutili per i conigli, sono anche dannosi per la sua salute.

Potrebbe interessarti anche: I migliori cibi per conigli sul mercato

La muta, se affrontata nel modo corretto, non ti creerà particolari problemi. Dovrai solo tenere a mente che l’alimentazione e una scrupolosa pettinata ti aiuteranno ad uscirne vincitori.

Se invece decidessi di prendere un coniglio d’Angora, beh… lì la muta è tutto l’anno, in bocca al lupo, ah no scusa, “al lapino”.


Domande frequenti

1. Perché il mio coniglio perde così tanto pelo?

I conigli si liberano del mantello invernale per mettere quello estivo (e viceversa) in modo da affrontare al meglio la stagione successiva, quindi è normale che perdano tanto pelo, soprattutto se avete un coniglio dal pelo lungo. Per smaltirlo tutto gli servirà del tempo.

2. I conigli perdono tanto pelo?

La quantità di pelo perso è strettamente correlata alla lunghezza del pelo del coniglio e alla quantità di sottopelo presente. Il “sottopelo” è lo strato di peli soffici e morbidi che serve da isolamento termico. Il pelo che devono eliminare ad ogni cambio stagione è quindi molto perché dovranno adattarsi al clima della stagione entrante.

3. In che mesi i conigli fanno la muta?

Di solito i conigli fanno la muta durante i cambi stagionali, quindi 2 volte l’anno. Ma dato che parliamo di conigli domestici abituati a vivere in casa con ritmi completamente diversi dagli animali che vivono all’aperto, potreste notare che l’animale effettua la muta anche più volte durante l’anno.

4. I conigli perdono il pelo se sono stressati?

Sì, può capitare che uno stress molto forte possa indurre il coniglio a una muta fuori stagione, in questo caso dovrete capire la causa scatenante e trovare una soluzione.

Le 5 migliori pettorine per cani

Ma che si tratti di una passeggiata tra le vie del quartiere, sulla spiaggia, nel bosco o tra i campi, la sicurezza viene prima di tutto.

Se fino a qualche anno fa la migliore pettorina per cani veniva utilizzata solo per gli animali da slitta, ora è fatta indossare agli amici a quattro zampe di tutte le razze e taglie.

In effetti, una buona imbracatura per cani è solitamente più sicura di un collare.

L’incrocio fra il Pastore tedesco e il Bassotto

Da due razze canine nobili e intelligenti come quella del Pastore tedesco e del Bassotto non può che derivare un cane interessante e ricco di personalità.

Rottweiler Tedesco e Americano

Il Rottweiler è un cane bellissimo: forte, muscoloso, ma allo stesso tempo elegante. Sapevi però che esistono più tipi di Rottweiler?

Gli amanti di questa razza ci tengono a distinguere gli standard di razza!