Prima di acquistare o adottare un animale di questo tipo, è indispensabile informarsi con accuratezza per essere certi di potergli fornire le cure necessarie per tutto l’arco della sua vita (che può arrivare anche a 80 anni).
In questo articolo ti spiegheremo come scegliere un pappagallo parlante e come insegnargli a verbalizzare parole o frasi.
I pappagalli come riescono a parlare?
I nostri amici pappagalli sono dei bravi parlatori perché hanno un apparato apposito conosciuto come apparato fonetico. Nella parte più bassa della trachea è situato un organo chiamato siringe, al suo interno sono presenti delle piccole membrane che vibrando emettono suoni.
Possiamo quindi dire che esse lavorano in maniera molto simile alla nostra trachea. La versatilità di tale apparato consente loro di interagire tra simili.
Un fatto curioso scoperto abbastanza recentemente è che nel loro habitat naturale i pappagalli non solo comunicano con dei vocalizzi diversi tra loro in base alla specie di appartenenza ma emettono ulteriori suoni specifici nel gruppo più ristretto col quale vivono, come un vero e proprio dialetto. In più molte femmine utilizzano un suono diverso con ogni loro piccolo, attribuendo così un “nome” a ciascuno.
Quale pappagallo comprare?
Quando decidiamo di comprare un pappagallo parlante, oltre che alla specie e alla dimensione nonché ingombro della gabbia, possiamo considerare anche il sesso dell’animale.
Entrambi i sessi possiedono questa abilità ma è stato dimostrato che i maschi tendono a essere più chiacchieroni rispetto alle femmine. Anche in natura il maschio emette un numero maggiore di versi, imitando anche quelli di altri uccelli soprattutto nella fase del corteggiamento. Tuttavia questa peculiarità dei maschi non ci deve indurre a prendere con noi solamente esemplari di questo sesso.
Fra le razze di pappagalli parlanti più chiacchierone, troviamo:
- Pappagallo cenerino
- Amazzone
- Parrocchetto monaco
- Parrocchetto dal collare
- Ecletto
- Ara
- Cacatua
Ricordiamoci che è sempre meglio dare una compagna al nostro amato pappagallo per evitare che soffra di solitudine poiché i pappagalli sono animali estremamente sociali.
Inoltre i pappagalli che vivono in coppia amano comunicare fra loro e sarà molto più divertente vedere come decideranno di impiegare le parole imparate dentro casa per parlare tra loro. Ad esempio c’è un video molto famoso sul web dove un parrocchetto dal collare chiede un bacio a un parrocchetto monaco avvicinando il becco alla testa e simulando lo schiocco del bacio stesso.
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Come insegno a parlare al mio pappagallo?
Per insegnare al proprio pappagallo a parlare bisogna innanzitutto instaurare un rapporto di grande fiducia.
Solitamente si consiglia di iniziare con qualche parola breve e semplice, possibilmente con più vocali, in modo da rendere più facile il lavoro del nostro amico piumato. Dopodiché si potrà provare qualcosa di più complesso.
Noterai che non appena il pappagallo avrà imparato a pronunciare le prime due o tre parole, cercherà di usarle il più possibile in tua presenza e si impegnerà pian piano ad ampliare il suo vocabolario, soprattutto se ad un suo sforzo corrisponderà una nostra reazione positiva.
Ti stai chiedendo quale pappagallo parla di più?
Alcune specie di pappagalli parlanti riescono a imparare sino a 50 o 60 parole ma se dobbiamo dire quale detiene il record di “chiacchierone” per eccellenza, è sicuramente il pappagallo Cenerino (Psittacus erithacus), che può arrivare anche a più di 100 parole se stimolato nel modo giusto.
Tutto questo accade perché nel loro habitat naturale amano molto comunicare tra di loro usando vari vocalizzi. Di conseguenza vivendo in una realtà domestica vedono in noi un compagno e un amico con cui “parlare”, capendo che noi non possiamo rispondere nella loro stessa lingua (a meno di essere il Dr. Dolittle) si adattano e cercano di usare il più possibile il nostro linguaggio.
Un altro piccolo espediente per far imparare nuove parole al pappagallo è quello di usare un tono di voce dolce e pacato, così da creare una situazione rilassante e piacevole per lui.
Inoltre è giusto sottolineare che alcune specie di pappagalli sono in grado di imitare perfettamente la voce del proprietario o di imparare canzoni intere. Tanto per citare un esempio eclatante, le Amazzoni riescono a memorizzare intere canzoni e sono abilissime cantanti, arrivando ad imitare persino il cantato lirico con risultati davvero strabilianti.
Già che parlavamo della loro innata passione per la musica e la loro spiccata intelligenza vorrei raccontarvi una delle esperienze vissute con il mio primo pappagallo Rio , un parrocchetto monaco ancestrale.
Dopo pochi mesi che era arrivato a casa con me, Rio ha iniziato subito a parlare e ho notato che si appassionava molto quando mi sentiva canticchiare al punto di mettersi a ballare. Così ho iniziato a cantargli una simpatica filastrocca dedicata a lui. In breve tempo ha iniziato a ripeterla con me finché una sera, quando l’avevo già chiuso in gabbia e avevo spento le luci per farlo dormire, sono passata davanti alla sua stanza e l’ho sentito canticchiare la sua canzoncina ma cambiando il testo che io avevo inventato inserendo parole che lui conosceva già.
In quel momento ho provato una fortissima emozione e sono rimasta estremamente sorpresa nel rendermi conto di come Rio fosse bravo nel parlare e di quanto fosse intelligente, tanto da riuscire a inventare una canzone sua, mantenendone addirittura il ritmo, segno che più i pappagalli hanno un ricco vocabolario e più sono capaci di modulare frasi di senso compiuto e interagire con noi.
Domande frequenti
🦜 Quali pappagalli imparano più facilmente a parlare?
Tra i tipi di pappagalli parlanti ci sono i Cenerini (il famoso pappagallo grigio dalla coda rossa proveniente dall’Africa) e le Amazzoni (bellissimi pappagalli colorati nativi del Sud America). È importante però sottolineare che queste due specie sono di dimensioni piuttosto grandi e hanno bisogno di un ambiente molto spazioso. Se non abbiamo una casa grande sarà meglio scegliere specie di pappagalli più piccoli come Parrocchetti, Calopsiti, Lori e anche i piccolissimi ondulati.
🦜 A che età i pappagalli iniziano a parlare?
Alcuni iniziano a parlare in età molto giovane anche intorno ai quattro o cinque mesi di vita. Tutto dipende però dalla specie: un pappagallo grande come l’Ara inizierà più tardi rispetto a un parrocchetto e questo semplicemente perché il suo svezzamento sarà molto più lungo. Ovviamente i pappagalli da compagnia più saranno stimolati a parlare e prima incominceranno.
🦜 I pappagalli sono consapevoli di quello che dicono?
Grazie alla loro spiccata intelligenza molto spesso i pappagalli sono perfettamente consapevoli di quello che dicono; sono in grado di associare un termine a un oggetto o a una situazione e ad usarlo nel giusto contesto. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento consiglio il libro scritto dalla D.ssa Irene Pepperberg, da anni esperta studiosa della cognizione degli animali.
Fonti:
Centro Veterinario Specialistico: https://www.centroveterinariospecialistico.it/uccelli/gestione-uccelli/gestione-pappagalli/
Studio Avanzi – Mori: https://avanzimorivet.it/index.php/home/uccelli/pappagallo-cenerino/
Clinica Veterinaria San Pio: https://www.clinicaveterinariasanpio.it/uploads/CVSP_Scheda_Amazzoni.pdf
Università di Padova: https://ilbolive.unipd.it/it/news/senti-chi-parla-lapprendimento-vocale-animali