Gatto Cymric : informazioni, immagini e caratteristiche

Che cosa penseresti se ti dicessimo che esiste un gatto talmente tondo da sembrare una palla da bowling pelosa?

Non si tratta di body shaming felino, ma della descrizione più utilizzata sul web per indicare una particolare razza di micioni dagli occhi grandi, dal corpo tozzo e senza coda.

Stiamo parlando del gatto Cymric, un adorabile compagno di vita a quattro zampe, dolcissimo e super-affettuoso, dalle antiche origini celtiche e dalla storia genetica unica.

Ma basta preamboli, andiamo a stringere la zampa al Cymric!

Le caratteristiche del gatto Cymric

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Gatto Cymric

Conosciuto anche con il nome di Manx a pelo lungo, il Cymric è un gatto di taglia medio/grande, dalla struttura ossea molto robusta, dalla testa e dalle orecchie tondeggianti.

L’assenza della coda è senza ombra di dubbio l’attributo fisico più distintivo, che unito alla conformazione tozza e ad un particolare modo di camminare (dovuto alla maggior lunghezza delle zampe posteriori rispetto a quelle anteriori), rendono questo micio molto simile ad una vera e propria palla di pelo!

Le caratteristiche generali di della razza Cymric, sono:

  • L’aspettativa di vita che in media va dai 9 ai 13 anni
  • Il peso che varia dai 3-5 kg per le femmine agli oltre 5 kg dei maschi
  • Il colore degli occhi può essere ambra, oro, giallo, arancio, rame, verde e nocciola
  • Il mantello è doppio (quindi molto folto), dal pelo semi lungo o lungo, liscio, di svariati colori (bianco, blu, nero, rosso, crema, argento, marrone, blu-crema e tartarugato) e disegni (solid, bicolor, calico / tricolor, tabby, smoked e shaded)
  • L’elevata tendenza alla perdita di pelo e la conseguente necessità di toelettatura frequente

La coda può essere del tutto assente, oppure presentare dei monconi più o meno accentuati, anche se il gene (ormai divenuto recessivo) della coda completa non è ancora sparito del tutto nelle linee genetiche odierne. 

Infatti, di quando in quando, nascono gattini che presentano una mezza coda o addirittura una coda normale e completamente formata, anche se di lunghezza medio-corta.

In base al tipo di coda, si ha una distinzione dal nome specifico:

  • Rumpy, ovvero un esemplare completamente privo di coda
  • Riser, avente da una a tre vertebre collegate direttamente all’osso sacro che rendono percepibile al tatto un piccolo moncherino
  • Stumpy, avente da una a tre vertebre caudali che formano una piccola coda
  • Longy, con una coda di media lunghezza

Il carattere di questo micione è dolce e affettuoso, amante delle coccole e della compagnia umana, si affeziona tantissimo ai componenti della sua famiglia.

Nonostante sia un tantinello goffo per via della sua struttura fisica, il Cymric ama moltissimo giocare, saltare e correre, il che è un bene considerato che si tratta di un gatto al quale piace molto mangiare e che quindi rischierebbe di prendere facilmente peso qualora conducesse una vita troppo sedentaria.

Possiede una grande intelligenza, che lo rende un gatto molto facile da addestrare e gli consente di apprendere trucchetti e acrobazie proprio come un cane.

Sono anche molto ingegnosi e sono in grado di imparare ad aprire porte, sportelli e ante ed è quindi usuale non trovarli più, cercarli per tutta casa come dei matti in preda alla disperazione per poi trovarli a sonnecchiare tranquilli all’interno di un cassetto dell’armadio!


Storia del gatto Cymric

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Il nome Cymric deriva dalla parola Cymru, ovvero “Galles” in gaelico.

Ora che hai avuto questa interessante informazione etimologica, archiviala in un cassettino tutto suo perché in realtà non esiste alcuna correlazione diretta tra questa particolarissima razza di gatti e il Galles! 

Si pensa che questo nome sia stato scelto solo per donare alla stirpe felina un non-so-che di celtico che rendesse omaggio alle origini mannesi della razza progenitrice del Cymric, ovvero il Manx.

Non a caso, fino a non molto tempo fa, il Cymric non era considerato una razza a tutti gli effetti, bensì una mera variazione cromosomica del suddetto, nonché ben più noto e antico, gatto Manx, il gatto senza coda per antonomasia.

Originario dell’Isola di Man (situata nel mare Irlandese), questo mico ha sviluppato un gene mutato, che nel tempo (e a seguito di un inbreeding fuori controllo dovuto alla piccola superficie isolana sulla quale viveva) lo ha privato della coda.

Ovviamente circolano molte leggende riguardo a questo curioso dettaglio fisico.

Una di queste riguarda il fatto che gli abitanti dell’Isola di Man fossero molto avari e che tagliassero le code ai propri gatti in modo da poter chiudere più velocemente la porta dietro di loro durante i mesi invernali, risparmiando sul riscaldamento.

Un’altra invece racconta di come Noè, caricate tutte le coppie di animali sulla sua arca, fece per chiuderne l’ingresso, ma la coda di uno dei due gatti rimase nel mezzo del portellone tranciandosi di netto.

A dire il vero le origini alla base di questa mutazione non riguardano l’apparente pessimo rapporto tra i gatti e le porte, ma sono invece legate agli scambi marittimi commerciali tra la Fenicia e il Giappone.

I giapponesi infatti portavano sulle navi dei gatti dalla coda molto corta e avvitata (ovvero i Bobtail) con lo scopo di proteggere loro stessi e le scorte di cibo dai topi. 

Per concludere questa parentesi storica, il riconoscimento ufficiale della razza Manx è avvenuto attorno al 1920, mentre per il Cymric si è realizzato in Canada nel 1970, dopo che per tanti anni è stato identificato semplicemente come Manx a pelo lungo.


Come prendersi cura di un gatto Cymric

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Il bellissimo manto del Cymric va assolutamente districato e pettinato per un minimo di due volte a settimana (che diventano almeno il doppio in periodo di muta) onde evitare nodi e infeltrimenti della pelliccia.

I gatti, si sa, sono animali fissati con l’igiene personale e passano una notevole quantità di ore leccandosi, lisciandosi e pettinandosi scrupolosamente tutto il corpo, ma un pelo tanto folto e lungo richiede un aiuto esterno da parte del suo amico umano.

Armati quindi di una buona spazzola (rigida con le punte smussate o con le setole morbide) o di un bel guanto cardatore e coccola il tuo micio dalle orecchie alla coda. 

L’azione dei pettini è quella di rimuovere gli strati di pelo morto e sciogliere gli inevitabili nodi tipici degli animali a pelo lungo o semilungo.

Se necessario, qualora il pelo si sporcasse o risultasse eccessivamente oleoso, puoi anche fare il bagnetto al tuo gatto, l’importante è utilizzare prodotti adatti al suo PH e che non siano nocivi in caso di ingestione.

Non dimenticare di prenderti cura anche degli occhi e delle orecchie!

Per i primi puoi utilizzare dei prodotti oftalmici specifici (come dei colliri a base di camomilla) che eviteranno congiuntiviti o blefariti, problematiche abbastanza comuni in animali dagli occhi grandi come il Cymric.

Stessa cosa per l’interno delle orecchie, che va controllato spesso e pulito con una garza inumidita con un prodotto oto-detergente (assolutamente vietato il cotton fioc!) in modo da evitare eccessivi accumuli di cerume e sporcizia che potrebbero portare otiti e altri disturbi infiammatori. 

Un’altra accortezza che aiuterà il tuo amico felino a vivere meglio è l’igiene orale. 

I denti tendono a riempirsi di tartaro e a ingiallirsi con l’avanzare dell’età ed è di vitale importanza conservarli al meglio per evitare gengiviti o addirittura la perdita degli stessi.

Oltre ai masticativi pensati per la pulizia della bocca, è possibile pulire i denti del tuo micio con uno spazzolino apposito (con setole morbide o di gomma ruvida) che si infila al dito indice e che va strofinato sulle zanne, in modo che lo smalto rimanga intatto e bello bianco per moltissimo tempo.

Esistono anche dei dentifrici pensati per rendere la pulizia meno odiosa ai gatti che non sopportano lo spazzolino.

Ove possibile, è sempre consigliabile far abituare il tuo gatto ad essere manipolato e pulito fin da piccolo, in modo che attribuisca a tutte queste importanti attenzioni un valore pari ad una routine di coccole più che a una tortura fastidiosa ed indesiderata.


Problemi di salute comuni

Problemi-di-salute-comuni

La coda assente non è soltanto la sua peculiarità distintiva principale, ma è anche la prima grande fonte di problematiche fisiche gravi legate alla malformazione della colonna vertebrale

Fino al 25% dei gattini Cymric eredita due copie del gene della non-coda, morendo prima del parto e venendo assorbiti nell’utero di mamma gatta. 

Per questo motivo le cucciolate sono generalmente piccole.

Il 75% rimanente eredita un solo gene, ma potrebbe comunque sviluppare problemi come:

  • La spina bifida
  • Lacune vertebrali
  • Vertebre fuse 
  • Disfunzioni intestinali e vescicali
  • L’artrite (riscontrata molto spesso anche negli esemplari più giovani)

Un altro problema molto critico che purtroppo accomuna moltissimi esemplari di questa razza è la siringomielia, una malattia neurologica degenerativa data dalla formazione di cisti ripiene di liquido nel midollo spinale alla base del cranio.

Quest’ultima problematica è alquanto dolorosa e porta alla perdita parziale o totale delle funzioni motorie dell’animale.


Dieta e nutrizione

Il Cymric è davvero un gran golosone e ama moltissimo mangiare, di conseguenza è facile per lui prendere peso se non controllato.

Di regola, alla base di una corretta nutrizione c’è il confronto col proprio medico veterinario, che terrà conto dello stato di salute e di eventuali intolleranze del tuo amico a quattro zampe e ti guiderà nella scelta di un piano alimentare ad hoc, specifico e ben differenziato in base ad ogni stadio della vita del suo paziente peloso.

In linea di massima, per l’alimentazione di ogni animale domestico vale il principio di una scelta di prodotti industriali (crocchette e scatolette in umido) di alta qualità, uniti a cibi più casalinghi che coadiuvano e integrano proteine e vitamine nella dieta di base. 

Tieni sempre bene a mente che il gatto nello specifico è un animale carnivoro, perciò è indispensabile cercare di fargli seguire una dieta monoproteica e possibilmente priva di grani che vengono mal processati dal suo intestino.

Nel caso di un micio goloso come il Cymric, non è mai consigliabile lasciare cibo a disposizione costante, dato che potrebbe abusarne facendo la fine dell’orsetto Pooh che si incastra con i fianchi in ogni buco dal quale cerca di passare (“Oh, rabbia”). 

Vale quindi la pena organizzare assieme al veterinario un piano giornaliero di somministrazione di due pasti al giorno, che faccia sentire appagato il tuo micio senza correre il rischio di un’assunzione eccessiva di calorie.


Fonti:

NORME TECNICHE DEL LIBRO GENEALOGICO DEL GATTO DI RAZZA PURA http://www.entenazionalefelinotecnicaitaliana.it/site/images/Standard%20di%20Razza%20allegato%20A%20ed%20A%201.pdf

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